Raggio di sole
in luce mattutina
cerca la strada
tra nubi fitte e nere:
cade la pioggia,
ma esso non s'arrende
e a poco a poco
le fa fuggire via.
A far la spola,
la rondine continua
fra cielo e nido,
i piccoli a nutrire:
sa che persino
la tenebra più fitta
nasconde sempre
di Luce gran splendore!!!
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Profilo Autore: catilo  

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Commenti  

Ambra PILTI
+1 # Ambra PILTI 27-06-2015 00:48
Un groviglio di emozioni descritte ...nella mancanza di luce, sbianca e s' illumina la vita che...da li si ricomincia. Bella!
Luigi Castiglione*
# Luigi Castiglione* 04-09-2025 15:39
Sei brava ma non usare l'integgienza artificia per sistemare i versi. Lascili cosi come vengono. Se vuoi sapere da dove deduco il tuo uso dai 2 punti. Cmq complimenti
catilo
+1 # catilo 05-09-2025 12:18
Quando ho scritto questa "poesia" l'intelligenza artificiale ancora non esisteva, o, sicuramente, non era alla portata di tutti come ora. In ogni caso non ne avrei le capacità, visto che per me che sono di un'altra generazione, abituata ad usare la punteggiatura correttamente (compresi i due punti, quando si vuol esplicitare un concetto precedentemente accennato!), sarebbe come "arabo condito di cinese"!
Anche se ne fossi in grado, non è nel mio stile usare questi mezzucci, perché non sono qui per cercare adulatori, ma per coltivare una passione che ho sin dall'adolescenz a, confrontandomi e imparando quel TANTO che non so!
Se entri in quest'ottica, bene, altrimenti non star a perdere tempo, perché quando, come me, si è in prossimità della meta, ogni attimo è prezioso.
Buona giormata!
Caterina
ioffa
# ioffa 18-09-2025 12:25
Da cosa si evince in maniera lampante che questa poesia non ha nulla a spartire con l'intelligenza artificiale? Tralasciando il contenuto, basta osservarne la forma: è una precisa alternanza di quinari e settenari, senza sbavature; e questo richiede un'abilità che si sviluppa con letture, esercizio e soprattutto PASSIONE. Ad oggi (settembre 2025) le intelligenze artificiali, complice anche l'elaborazione nativa loro in inglese prima di tradursi nella lingua dell'utente, peccano enormemente nella gestione della metrica italiana; addirittura faticano ad analizzare la struttura metrica di una qualsiasi poesia ben scritta a meno che non sia una composizione famosa su cui possono consultare analisi condotte da critici umani preparati, figuriamoci creare versi metricamente corretti: ci provi, si va incontro alle comiche se legge i versi che generano e come siano raffazzonati in maniera approssimativa e con sillabazioni improponibili! Un po' come la maggior parte dei brani di musica pop di successo attuali propinati dagli algoritmi dell'industria discografica che ci fanno rimpiangere Bella, Mogol, De André eccetera eccetera, gente che appunto scriveva versi con melodie e ritmi ottimi, metrica perfetta, che la I.A. ancora oggi se la sognerebbe, se fosse capace di sognare! La I.A. nel costruire strofe l'unica cosa su cui non commette errori è la gestione delle rime, ma è un po' pochino la rima per parlare di Poesia. Ad oggi potrei dire che le I.A. più evolute riescono a generare bella "prosa verticale" arricchita da rime perfette nei vari ritorni a capo, ma questi C.R. non riesce a posizionarli alle lunghezze giuste e non riesce a scegliere e distribuire le parole per far cadere gli accenti nelle posizioni giuste all'interno di ogni singolo verso. Per quanto riguarda il commento commento che mi ha spronato a questa considerazione, direi che integgienza non può essere attribuito all'invadenza di un qualche correttore automatico poco intelligente; [SEGUE 》》》]
ioffa
# ioffa 18-09-2025 13:06
[... SEGUE >]
consiglierei sempre quando si interviene non solo di riflettere su ciò che si sta per scrivere prima di formulare un pensiero di senso compiuto utile in qualche modo ai vari lettori, ma anche di rileggerlo appena viene pubblicato, per verificare che le parole scritte siano quelle che si erano pensate e non si siano in qualche modo incespicate tra i tasti, così con l'icona "modifica" possiamo rimediare a qualsiasi strafalcione prima che ferisca gli occhi di coloro che lo leggeranno!
catilo
+1 # catilo 06-09-2025 12:46
Comunque, visto che sono (e cerco di essere) una persona corretta, così nella vita come nell'uso della lingua italiana, ti consiglio un uso più frequente del Dizionario perché hai scritto "integgienza artificia", per mon parlare di quel "lascili", poi lo stenografico "cmq", da messaggino telefonico, non si può vedere!
Per chi frequenta un sito di Poesia non è ammissibile un tale pressapochismo!
Saluti e buona ... Poesia!
Caterina
PietroT.
# PietroT. 11-09-2025 21:37
Non capisco perché luce è scritto in maiuscolo. Nelle tenebre la luce è assente. Se correggi gli altri devi mostrarti ineccepibile. In giro troppi dò. Lo dici: no all'imprecision e.
catilo
+1 # catilo 12-09-2025 01:15
A PietroT. rispondo di leggere bene tutti i commenti prima di emettere sentenze.
La parola "Luce" l'ho scritta in maiuscolo perché vuol essere la personificazion e simbolica di un concetto metafisico in una metafora del tipo; "non esiste notte tanto buia che non finisca in un'esplosione di Luce!"
Non mi permetto di correggere nessuno, se non per qualche refuso che può succedere a tutti! Sono qui per imparare, confrontarmi e crescere in ... poesia!
Ad majora semper!
Saluti.
Caterina
PietroT.
# PietroT. 12-09-2025 12:16
Personificazion e simbolica di Luce è da spiegare bene. Luce, quindi, significa... Siccome amo la grammatica, alla fine del testo i punti esclamativi sono troppi. Sempre uno!
ioffa
# ioffa 18-09-2025 13:33
Gran bello scorrimento di questa composizione breve in versi veloci, con perfetta alternanza di quinari piani e settenari piani.
Giacché son qui in attesa del mio turno prima della visita di congedo dal reparto per oggi, dedico qualche minuto a spiegare cosa sia la "personificazio ne simbolica": praticamente la "personificazio ne" è una figura retorica importantissima nella letteratura italiana, quando diamo qualità umane (che siano sentimenti o azioni) a concetti, ad oggetti o a fenomeni naturali (in questo caso la luce), per dargli un significato più profondo e metaforico, ossia simbolico. Possono essere oggetto di personalizzazio ne simbolica anche per esempio il sole, la morte, la giustizia) che (diventando vivi come simboli) è preferibile indicare con iniziale maiuscola. Visto che in tanti come me dopo aver finito il liceo hanno fatto studi più scientifici e lavorato in ambito tecnologico magari senza coltivare una passione per la nostra letteratura, proverei a ricordare tra le cose che studiammo a scuola inerenti la personificazion e simbolica per esempio il "Cantico delle Creature" di San Francesco, dove la Morte è rappresentata come "Sorella", anche se lui sceglie di non usare le maiuscole perché le riserva solo al "Signore", ma è prassi di scrittori e poeti invece usare la maiuscola proprio per togliere al lettore qualsiasi dubbio sul fatto che ci si sta trovando davanti alla personificazion e simbolica di qualche oggetto/concett o.
catilo
+1 # catilo 19-09-2025 13:04
La Grammatica è la base della Lingua (la maiuscola è d'obbligo perché rappresenta, personifica, l'identità d'espressione di un Popolo e non il mero organo anatomico che abita la bocca di tanti animali), ne è solo una parte, poi c'è la Sintassi che regola , in un discorso, l'interazione delle frasi fra loro, come, ad esempio, la Consecutio Temporum, oltre alle altre forme letterarie, come la retorica, la metafora, la parabola, l'allegoria, l'iperbole, il simbolismo,meta fisico e no, i modi di dire, i gallicismi, peculiari di una certa Lingua e pertanto intraducibili in un'altra e ...tanto altro ancora.
La Lingua Italiana è ricca di sfaccettature e trova tante parole con lo stesso significato, ma dove ognuna ne esprime ogni particolare sfumatura. Forse non ci rendiamo conto di quante meraviglie si compone la nostra Lingua: quanto materiale, quanti strumenti offre agli scrittori, ai poeti, ai giornalisti e a tutti coloro che la usano per lavoro o per diletto!
PietroT.
# PietroT. 20-09-2025 19:46
E' risaputa la definizione di personificazion e nella metrica, ioffa. Potevi risparmiare la lezioncina perché non interpellato. Uguale per Catilo alla quale ho fatto una richiesta netta. La parola Luce quale contenuto ha in rapporto alla tenebra, nella tua poesia? Come possono le tenebre sussistere con la Luce?
ioffa
# ioffa 20-09-2025 21:09
«non interpellato»? Ma come, questi non sono commenti pubblici? Come diamine è che a me appaiono se invece si tratta di messaggi privati e non destinati a me?
«risparmiare la lezioncina»: magari non a tutti gli utenti del sito fa schifo un breve ripasso, anche se sono cose "risapute".
A me appaiono come commenti pubblici questi messaggi e nessun punto del regolamento di clubpoetico.it vieta agli utenti iscritti di interagire con gli altri utenti sotto i testi ed i commenti che si leggono. Per me era semplicemente un modo piacevole di passare il tempo aspettando la corriera fuori dall'ospedale, non è che qualcuno mi paghi per tenere "lezioncine" su argomenti "risaputi", era solo un modo di unire qualcosa che mi pare utile ad uno svago dilettevole.
PietroT.
# PietroT. 21-09-2025 17:27
I commenti seguono il testo. Gli interventi diventano pertinenza del creatore del componimento.
Il mio dubbio resta relativamente alla poesia e credo che Ioffa poteva spiegarlo dal momento che doveva passare il tempo...
P.S. Ho notato diversi 'ottimo commento'. Si può risalire a chi lo ha messo?

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