Salirò,
bucando quella nube
che ti oscura il cammino,
sarò dolce predatore
dei tuoi pensieri
e li inebrierò con nettare di
rose mattutine,
indosserò un paio
di ali di rondine
per migrare verso i tuoi giorni neri
inondandoli di luci incantate
e coriandoli,
salirò sulle cime delle tue notti dubbiose
e sulle asperità delle tue debolezze
levigandole con
canti di gitani in festa.
Strapperò quella tua foto in bianco e nero
restituendoti tutti
i colori accecanti del giorno
che hai sempre amato.
Poi, con un silenzio assordante,
se mi attenderai,
farò ritorno ancora
verso il nido conservato nel tuo cuore
bucando quella nube
che ti oscura il cammino,
sarò dolce predatore
dei tuoi pensieri
e li inebrierò con nettare di
rose mattutine,
indosserò un paio
di ali di rondine
per migrare verso i tuoi giorni neri
inondandoli di luci incantate
e coriandoli,
salirò sulle cime delle tue notti dubbiose
e sulle asperità delle tue debolezze
levigandole con
canti di gitani in festa.
Strapperò quella tua foto in bianco e nero
restituendoti tutti
i colori accecanti del giorno
che hai sempre amato.
Poi, con un silenzio assordante,
se mi attenderai,
farò ritorno ancora
verso il nido conservato nel tuo cuore
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