Me dispiace fanciulli mia diletti

questo è un Natale da dimentica’

vorei avecce li sòrdi pe' crompa’

come l’anni passati i regaletti.

*

perché quest’anno è annata così male

che pe’ magna’ me so’ dovuto venne’

la slitta vòta assieme co’ le renne

e ‘n c’è gnente da fa’ pe ‘sto Natale

*

perciò ve dico: da quest’anno in poi

-siccome ch’er  governo scellerato

come tant’artra   gente m’ha sporpato-

li regali me li mannate voi

*
bambini ricchi. Io vorei portalli
a quei bambini che nun cianno gnente

ma fate presto che la cosa è urgente
nun ciò regali e gnente pe sfamalli.

*
Io me vergogno a chiedeli a li preti.

Dato che ‘sto Natale è annato fiacco

se me date ‘na mano a riempi’ er sacco

pe’ portalli a chi soffre ce andro’ a piedi.

***

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Profilo Autore: enio  

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Commenti  

Antonio Girardi
# Antonio Girardi 15-12-2020 18:03
C'è ironia nelle tue poesie ma costruita a dovere il che non è facile. Molto bella. Ciao novello Trilussa.
enio
# enio 15-12-2020 18:53
grazie Antonio. novello proprio non direi io l'ho conosciuto e proprio lui mi ha spinto, dopo aver ascoltato
un mio sonetto. avevo allora 14 anni.

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