Un drappo di cielo
scivola sul bacio della primavera
e si accende nei nevai
un’orchestra di viole, fresie e tulipani,
la poesia dei giacinti, dei gigli e delle rose,
lo spettacolo dei girasoli all’orizzonte.
Ed il mattino si siede ad una finestra
e ricama morbidi giochi di sole
mentre fiorisce il mandorlo
dal potente scalpello di Dio,
fili d’erba tratteggiano
le coreografie del dolce vento,
i papaveri si cuciono alla terra
come una sposa al suo cuor innamorato.
Le rondini apostrofano lo sguardo,
scivola un drappo di cielo
sul bacio della primavera.
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