Lettera a te, che ti ho cercata,
desiderata, come un uomo assetato;
ti avrei donato il mio corpo
per poterti ammirare. 
Ma tu frammentatrice di speranze, 
non mi hai baciato
con le tue labbra velenose, 
mi hai condannato
alla sofferenza. 
Stolta sei, se credi
che non ti avrò, 
ti nascondi da me
dietro ogni angolo;
ma quando ti raggiungerò
non ti lascerò più, 
finché le mie membra si decomporranno
e i vermi mi mangeranno dall'interno. 
Finché il mio cadavere
diventerà  polvere, 
e tu mi lascerai
per farmi rinascere;
e ricominciare il tuo gioco, 
spietata regina.
Profilo Autore: Tommaso Alongi  

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Commenti  

Silvana Montarello
+1 # Silvana Montarello 07-12-2017 21:17
Lettera ad un'innamorata credo, trattata come una regina ovviamente come dovrebbe essere sempre, bravo ciao.

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