Ecco l'alba di un nuovo giorno,
è spuntata, illumina tutt'attorno.
Il primo pensiero é per te,
anche se non t'importa di me.
Subito un caffè,
bello forte per svegliarsi,
la giornata sarà impegnativa,
non ci sarà da annoiarsi.
Poi in macchina,
nel traffico di questa città,
sonnolenta come il mio cuore,
spezzato a metà.
Un altro turno di lavoro,
ma forse è meglio sai?
In quelle ore non ti penso mai.
Troppo indaffarato per far vagare la mia mente,
troppa confusione in mezzo a tutta quella gente.
Direi che è il mio unico svago, accogliente
riparo, per non vagare con la fantasia
che ancora ti vorrebbe mia.
Poi si torna a casa
ed é qui che ricominciano le mie pene.
Nonostante la stanchezza, ti penso ancora...
in fondo scorri nelle mie vene.
Quindi sarebbe meglio alienarsi
da questa cruda realtà,
lasciandosi trasportare
dalla frenesia della monotonia,
senz'altro cercare,
solo un elisir per dimenticare.
Sarebbe bello!
Ma anche in tale andirivieni,
sei sempre nei miei pensieri
impressa nella mia memoria,
così come nella storia
della mia esistenza,
di cui ne fosti l'essenza.
Anche l'ultimo sospiro
del giorno che muore
é rivolto a te.
Ragione di ogni respiro,
tu che davi senso alle mie ore
quand'eri ancora con me.
***
Ma ti ho vista di sfuggita,
eri con le tue compagnie,
molto divertita.
Sembra che proprio non t'importi
di quanto i miei sentimenti eran forti.
Sei là in mezzo a tutto quel rumore,
ridente, senza un minimo languore.
Per te la vita continua a scorrere
senza alcuna difficoltà,
mentre mi lasciasti a rincorrere
la speranza per l'eternità.