Fiorir d’infinito

in un romanzo di luce

ed il palcoscenico del vento

a tremar di solitudine

come rime d’anima mia

incise su un letto di papaveri.

Ed il cuor s’addiziona

dei silenzi del cielo,

abbottona passi d’eterno

al petto dei miei sbagli,

nevica sui tempi dell’addio

ed il tuo oblio sfoca i miei battiti,

disfa le valigie dell’amore

lasciate ad abitar

i dividendi del nostro dolore.

Ma la luna assaggia ancora

il vestito dei nostri passi,

riscrive il viver mio

con l’inchiostro dei tuoi sguardi,

cuce una pioggia di stelle

al pentagramma dei nostri abbracci,

t’amo, come romanzo di luce

fiorito in un giorno d’estate.  

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Profilo Autore: rosa dei venti  

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