Perdonate figli di Gaza
la fragilità dei nostri sguardi,
la flebile luce dei nostri ideali.
Perdonate l' insipida rabbia
che sgorga dalle nostre parole.
Poi in fondo siete così lontani
che quasi non pare affare nostro...
Ma si dai, domani forse sciopero,
solo che ho il mutuo da pagare...
facciamo che ci penso.
E comunque vi penso!
Commenti
non si risparmia nulla
questo
per non sbagliare mai la stessa direzone .
Un saluto Er ...
oggi ci si ferma se non altro per cause ancora da capire.
“Ma si dai, domani forse sciopero,
solo che ho il mutuo da pagare...
facciamo che ci penso.
E comunque vi penso!”.
Potrei scrivere quello che penso io sui sindacati, sulla gente che occupa sedie costose, sulle mani che armano altre mani, sulla disinformazione che ha preso il posto dell’informazio ne. I giornalisti sono i nuovi parolieri… facciano loro poesia. Sono incazzata? Si!
Può davvero uno sciopero difendere Gaza? Se non è propaganda questa cos’è? Manipolazione. Pensate con la vostra testa!
Scusa, la tua è una bella poesia ma noi possiamo essere solo indignati per quello a cui assistiamo. Cosa possiamo fare? Quando l’indignazione sarà incontenibile, forse la rivoluzione civile? Forse incivile. Vedi il bilancio delle manifestazioni PACIFICHE a Milano.
Sorry, I like you
Aube la mia poesia è chiaramente provocatoria, ma è il condensato di tante cose che la gente dice e pensa. Purtroppo lo sdegno rimane nelle parole. Lilith giustamente tu dici e cosa facciamo la rivoluzione civile!? No. Ma possiamo mostrare il nostro pensiero opponendoci in maniera civile e con la disobbedienza pacifica. Non voglio tirare in mezzo politica, sindacati o chiunque altro voglia manipolare a proprio vantaggio quello che è successo oggi. Ho visto e parlato con tanta gente che non ne può più di certe immagini, di certi soprusi. C'è tanta voglia di essere ancora umani, in un mondo che sembra così arido.
Un ultimo pensiero va ai ragazzi, a questa generazione tanto criticata, li ho visti entusiasti, carichi, con un ideale negli occhi, con la voglia di voler cambiare le cose. Le vele della Flotilla hanno ancora il vento in poppa!
Se predichiamo pace dovremmo essere in pace, prima di tutto con noi stessi. Tanti piccoli passi raggiungono la cima della montagna: cominciamo a dare l'esempio!
Bella la tua Poesia Er! Anche il tuo è un piccolo passo verso la cima: tante gocce d'acqua diventeranno un fiume!
Buona notte.
Caterina