Perdonate figli di Gaza

la fragilità dei nostri sguardi,

la flebile luce dei nostri ideali.

Perdonate l' insipida rabbia
che sgorga dalle nostre parole.

Poi in fondo siete così lontani
che quasi non pare affare nostro...

Ma si dai, domani forse sciopero,
solo che ho il mutuo da pagare...
facciamo che ci penso.

E comunque vi penso!

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Profilo Autore: Er  

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Commenti  

Simone*
# Simone* 03-10-2025 07:37
All' avdita di se stessi
non si risparmia nulla
questo
per non sbagliare mai la stessa direzone .
Un saluto Er ...
oggi ci si ferma se non altro per cause ancora da capire.
Lilith50
# Lilith50 03-10-2025 14:20
È una poesia che invita a riflettere sul nostro modo di pensare e, conseguentement e, di agire. Va benissimo sensibilizzare l’opinione pubblica ma ragazzi!… Si parla di una guerra che va avanti da 78 anni. Io ho cominciato a leggere qualcosa in terza media e i libri di testo parlavano di appropriazione quasi indebita di un fazzoletto di terra. A me pare che le implicazioni siano molto più dense e profonde.
“Ma si dai, domani forse sciopero,
solo che ho il mutuo da pagare...
facciamo che ci penso.

E comunque vi penso!”.
Potrei scrivere quello che penso io sui sindacati, sulla gente che occupa sedie costose, sulle mani che armano altre mani, sulla disinformazione che ha preso il posto dell’informazio ne. I giornalisti sono i nuovi parolieri… facciano loro poesia. Sono incazzata? Si!
Può davvero uno sciopero difendere Gaza? Se non è propaganda questa cos’è? Manipolazione. Pensate con la vostra testa!
Scusa, la tua è una bella poesia ma noi possiamo essere solo indignati per quello a cui assistiamo. Cosa possiamo fare? Quando l’indignazione sarà incontenibile, forse la rivoluzione civile? Forse incivile. Vedi il bilancio delle manifestazioni PACIFICHE a Milano.
Sorry, I like you
Aube
# Aube 03-10-2025 14:58
Mi spiace di leggere che non avete capito proprio niente, purtroppo è così che si rovina la gente. Questa poesia la leggo come di uno che è un vero opportunista.
Lilith50
# Lilith50 03-10-2025 15:26
Certo che è una denuncia contro l’opportunismo. L’ultima strofa e la chiusa sembrano molto chiare a riguardo. Il mio commento non era rivolto né allo scritto, né all’autrice. Ho evidenziato che la poesia mi piace. A volte si può anche partire da una poesia per esplicitare il proprio pensiero anche se, per gli spunti che offre, gli interventi potrebbero essere anche più importanti. Non credo di aver offeso nessuno.
Aube
# Aube 03-10-2025 16:04
Io intendevo dire che sia i commentatori che chi ha scritto la poesia non ha capito il motivo dello sciopero, punto. È questo che spiace. Ma si sa l'intelletto batte dove il dente duole!
Lilith50
# Lilith50 03-10-2025 20:40
Uhm, messa così si potrebbe scivolare nella polemica. Legna che arde in un campo che è diventato un incendio ormai. Sarà bontà dell’autore/ autora / autrice spiegare l’intento dei suoi versi. Per quel che mi riguarda mi taccio.
Er
# Er 03-10-2025 21:35
Alla fine non ho pensato al mutuo e sono sceso in piazza ????.
Aube la mia poesia è chiaramente provocatoria, ma è il condensato di tante cose che la gente dice e pensa. Purtroppo lo sdegno rimane nelle parole. Lilith giustamente tu dici e cosa facciamo la rivoluzione civile!? No. Ma possiamo mostrare il nostro pensiero opponendoci in maniera civile e con la disobbedienza pacifica. Non voglio tirare in mezzo politica, sindacati o chiunque altro voglia manipolare a proprio vantaggio quello che è successo oggi. Ho visto e parlato con tanta gente che non ne può più di certe immagini, di certi soprusi. C'è tanta voglia di essere ancora umani, in un mondo che sembra così arido.
Un ultimo pensiero va ai ragazzi, a questa generazione tanto criticata, li ho visti entusiasti, carichi, con un ideale negli occhi, con la voglia di voler cambiare le cose. Le vele della Flotilla hanno ancora il vento in poppa!
Er
# Er 03-10-2025 21:38
Grazie Lilith50, Aube e Simone per aver condiviso il vostro pensiero
Jean-Jacques
# Jean-Jacques 04-10-2025 16:44
Versi belli e doverosi. Giusto il riferimento provocatorio e l'elogio ai ragazzi in piazza. Lo sciopero, però, è la solita espressione dell'incapacità congenita e retorica della sinistra istituzionale e dei sindacati confederali. L'unica cosa da salvare, come sempre, sono gli episodi di guerriglia verificatisi in alcuni cortei. Contro i massacratori governativi israeliani e l'acquiescenza omertosa e criminale del governo Meloni, non vedo sinceramente altri mezzi di "difesa". Un saluto.
Er
# Er 04-10-2025 18:19
Ciao Jean-Jacques, non ho ben capito, tu salveresti solo gli episodi di guerriglia o ti è sfuggito un non?
Jean-Jacques
# Jean-Jacques 04-10-2025 18:26
Salverei solo gli episodi di guerriglia.
Er
# Er 04-10-2025 18:48
Punto di vista interessante ma in questa visione non credo che spaccare la vetrina ad un commerciante dimostri qualcosa. Se si vuole fare la rivoluzione bisogna ricalibrare il tiro! Altrimenti così si fa solo sfogare la rabbia a 4 deficienti, è la stessa cosa che fanno gli ultras
Jean-Jacques
# Jean-Jacques 04-10-2025 19:21
Dipende dai commercianti e, comunque, mi riferivo soprattutto agli scontri con la polizia. Indubbiamente, però, bisogna assolutamente "ricalibrare il tiro!". A presto.
Er
# Er 04-10-2025 19:53
A presto J-J. Buon proseguimento di weekend!
catilo
# catilo 05-10-2025 00:29
Finché abbiamo rabbia e violenza dentro, non potremmo augurarci un mondo di pace: sarebbe ipocrisia!
Se predichiamo pace dovremmo essere in pace, prima di tutto con noi stessi. Tanti piccoli passi raggiungono la cima della montagna: cominciamo a dare l'esempio!
Bella la tua Poesia Er! Anche il tuo è un piccolo passo verso la cima: tante gocce d'acqua diventeranno un fiume!
Buona notte.
Caterina
Er
# Er 06-10-2025 09:51
Bello il tuo pensiero Caterina, ma vista la situazione globale queste tante gocce dovrebbero diventare tempesta in fretta! Ciao un caro saluto

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