E poi mi guardo allo specchio
E non so più chi sono
Nei miei pensieri fuggo
Dal mondo artefatto
Dalle reazioni ineffabili
Dei miei conflitti
Che non vogliono ascoltare
La voce debole dell'amore
E non so dove andare
E non mi posso fermare
Né piangere
Né sorridere
Come un condannato a morte
Fino alla fine
Devo tirare avanti sospirando
Inutili promesse
Sorridendo ai fantasmi
Che albergano nella mia esistenza.