L’amore è come me,
Dea di un amore,
che per gusto della quiete,
con passione mi ha tradita.
Il volto della pelle,
ora è infelice!
ora è infelice!
Vi spalmo oli profumati
affinché scivoli l’infranto,
e arrivi un altro immenso.
Io,
che ho amato te,
che ho amato te,
ho amato ciòche sfugge;
amavo te…
opera astratta,
perdente e vittoriosa.
Te,
che dopo te ,
la testa non è più la testa,
che dopo te ,
la testa non è più la testa,
il cuore non è più cuore,
ma l’indispensabile soltanto.
Tu,
voragine di sogno
voragine di sogno
e amore spoglio ,
come il nudo freddo
del fuoco dell’inferno.

Commenti
Lieta settimana, Hera.
*****
e spesso ci presenta quelle più brutte, colme di sofferenza e annientamento. Un bel paradosso, gelare
nel nudo freddo del fuoco dell'inferno. Lirica molto apprezzata. Un saluto Hera, Grace
sentirsi nudo e sordo....
Un abbraccio, ciao...^.^
Quella tela che ora rimane bianca seppur ricca di colori, sono tonalità che l'anima non vede e non percepisce. Un solo unico colore appare e traspare e forse è il colore più naturale del mondo: l'amore.