Questo corpo senza più calore
morto e sepolto
avvolto in questa viscida tela
e appeso al vento
affinché lo asciughi.
Un vento cosi freddo
da far battere i denti,
questo corpo insepolto
esposto
manifesto esplicito
di un infelice
morte.
Pestato,usato ,e infine abbandonato.
Sfortunato , mal riuscito,
appeso al vento, culla e carezza,
di un bozzolo
andato a male.
I vermi a far banchetto di queste carni
gustano a gran ganasce ,
persino i resti del tuo sentire.
Lauto pasto sono i tuoi tanti cuori
mangiati uno ad uno
e poi sputati ,
masticati senza troppi pensieri,
convinti quei denti di non farti male.
Povero, disgraziato corpo incompreso ,
spiegato come vela alle intemperie
pesante come piombo per cedevoli mani.
Caduto senza rinascita ,felice del buio che ti avvolge piano.
morto e sepolto
avvolto in questa viscida tela
e appeso al vento
affinché lo asciughi.
Un vento cosi freddo
da far battere i denti,
questo corpo insepolto
esposto
manifesto esplicito
di un infelice
morte.
Pestato,usato ,e infine abbandonato.
Sfortunato , mal riuscito,
appeso al vento, culla e carezza,
di un bozzolo
andato a male.
I vermi a far banchetto di queste carni
gustano a gran ganasce ,
persino i resti del tuo sentire.
Lauto pasto sono i tuoi tanti cuori
mangiati uno ad uno
e poi sputati ,
masticati senza troppi pensieri,
convinti quei denti di non farti male.
Povero, disgraziato corpo incompreso ,
spiegato come vela alle intemperie
pesante come piombo per cedevoli mani.
Caduto senza rinascita ,felice del buio che ti avvolge piano.
Commenti
una riflessione sul corpo dopo che la vita l'ha lasciata in balia delle forze disgregatrici senza alcuna speranza di rinascita
porta a considerare il mistero della vita stessa, il suo porsi da interfaccia col tempo, il suo fornire calore ad un motore
che macina il progetto di sopravvivenza e nel contempo illude di immortalità.
Rimane comunque materia disperante, massa" pesante come piombo" che toglie ogni illusione alla mente
consegnandole solo rassegnazione.
che sia questo o metafora della vita stessa, ridotta ad un insieme di bisogni materiali
e dunque destinati ad essere fino in fondo soltanto massa che avverte gravità e disfacimento all'orizzonte o qualcos'altro,
la tua poesia mi è piaciuta.
ciao franco
E in fondo si dice che siamo fatti della stessa materia ,quindi abbandonati dalla vita si torna ad iniziare ancora ..
M detto questo ,volevo ringraziarti moltissimo per aver citato la poesia di Baudelaire "una carogna" ,che non conoscevo,e che ho cercato subito dopo aver letto il tuo commento.
Di nuovo grazie ,Marina.