Cielo virgolettato
in stille di rugiada
ed un compleanno di cristalli
sfascia un ritratto di papaveri
sulle ascisse emozionali
dei nostri cuori in declino.
Il giorno sfama i ricordi
del nostro senso lunare
e siamo piccole conchiglie
sulle labbra del mare,
spiccioli di un dolor
al profumo di noi.
Riscriviamo
l’acquerello di un battito
svuotato dal silenzio
in un’apocalisse di violini
e tremerà il nostro petto
in un campo di grano,
siam firma di un destino
sbucciato nell’orizzonte lontano.
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Complimenti e grazie!