Se sapessi cosa mi porta a scrivere
a quest'ora non scriverei,
e qui la colpa è tua che arrivi
con i piedi freddi e il circo in testa,
riconducibile bellezza
alle notti destate d'estate
e un pensiero saccente s'accende:
sei più di quello che sai.
Se sapessi cosa mi porta a viverti
a quest'ora non vivrei,
e qui la colpa è mia
che ti vengo a cercare
dove sai stare meglio, "sopra le righe"
di questi fogli e
in quelle imposte dalle convenziini sociali,
interminabile scoperta
in quei tuoi sbalzi d'umore che fan fare fanfare,
sei futuro in certi periodi incerti:
fai più di quello che vuoi.
Se sapessi cosa mi porta a scrivere
a quest'ora non scriverei,
ma rimani sempre tu
la mia chiusa ispiratrice.
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Piaciuta molto.