Fruscii di passi, di ali dorate,
di sentieri inerpicati
ai limiti dell'infinito.
E madrigali di ricordi
inanellati nel tuo sguardo
proteso oltre l'orizzonte grigio
di vestigia post-moderne.
Ancora dentro quie sapori e colori
di giardini incantati
mentre un ritmo inarrestabile
sale per il corpo,
ruota biologica e inconsapevole
delle meccaniche di pianeti
che sciamano in questo vuoto.
di sentieri inerpicati
ai limiti dell'infinito.
E madrigali di ricordi
inanellati nel tuo sguardo
proteso oltre l'orizzonte grigio
di vestigia post-moderne.
Ancora dentro quie sapori e colori
di giardini incantati
mentre un ritmo inarrestabile
sale per il corpo,
ruota biologica e inconsapevole
delle meccaniche di pianeti
che sciamano in questo vuoto.
Commenti
Piaciuta Paolo, un po' diversa dal tuo solito incedere , ma sempre ben strutturata .