Dormi nei sonni
delle bottiglie vuote,
nei sospiri lievi
delle candele di chiesa,
negli ansimare degli amanti
o nel vuoto mare dei sogni urbani.
Dormi tra effluvi ed elisir
dei fabbricanti di vite,
dormi al dolce tepore
delle ciminiere, delle balere.
Dormi tra i rovi, tra rive
di amanti dispersi,
di spose lontane lascive
tra fumi di ebbrezza
e menadri scoscesi
di tardiva bellezza.
Dormi mio odore,
mio amore,
perduto onore,
nei sonni dei fugaci sbadigli
sui campi delle cicogne,
nelle barche sui navigli,
nelle lievi e gravi vergogne
di criminali, tra i baffi sommessi
di fugaci commessi,
prima del kundalini,
prima del risveglio dei postini
o dei vicini.
Dormi mio amore,
mio odore, mio perduto onore,
prima che voli via
questo magico tepore...
delle bottiglie vuote,
nei sospiri lievi
delle candele di chiesa,
negli ansimare degli amanti
o nel vuoto mare dei sogni urbani.
Dormi tra effluvi ed elisir
dei fabbricanti di vite,
dormi al dolce tepore
delle ciminiere, delle balere.
Dormi tra i rovi, tra rive
di amanti dispersi,
di spose lontane lascive
tra fumi di ebbrezza
e menadri scoscesi
di tardiva bellezza.
Dormi mio odore,
mio amore,
perduto onore,
nei sonni dei fugaci sbadigli
sui campi delle cicogne,
nelle barche sui navigli,
nelle lievi e gravi vergogne
di criminali, tra i baffi sommessi
di fugaci commessi,
prima del kundalini,
prima del risveglio dei postini
o dei vicini.
Dormi mio amore,
mio odore, mio perduto onore,
prima che voli via
questo magico tepore...
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