Forchetta, barchetta
arriva rimetta.
A nulla sentire,
esplode l'ardire.
Basta remare,
bisogna guadare.
Toccavo curioso
quel corpo altezzoso.
Gusto sublime
di labbra carine.
Cadevo più in basso
di passo in passo
verso quel resto
più volte nascosto.
La gente guardava
e mi condannava,
corti segreti
di poveri preti.
Sarei arrivato
dove mai avrei pensato.
Il corpo scoperto
pareva risorto
tra le mie mani
eran fremiti strani.
Son stanco di scrivere
e pure di ridere.
E ora è la fine
di tutte ste' rime.
arriva rimetta.
A nulla sentire,
esplode l'ardire.
Basta remare,
bisogna guadare.
Toccavo curioso
quel corpo altezzoso.
Gusto sublime
di labbra carine.
Cadevo più in basso
di passo in passo
verso quel resto
più volte nascosto.
La gente guardava
e mi condannava,
corti segreti
di poveri preti.
Sarei arrivato
dove mai avrei pensato.
Il corpo scoperto
pareva risorto
tra le mie mani
eran fremiti strani.
Son stanco di scrivere
e pure di ridere.
E ora è la fine
di tutte ste' rime.