Miei cari amici,
dove nascondete il vostro odio
in quale cantina in quale alcova,
sempre sorridenti a me apparite
proprio come io vorrei ma non lo sono.
Miei cari amici,
dove consolate le vostre pene
in quali gronde purificate
le malefatte a cui è difficile sfuggire
sventolando poi la bellezza ed il piacere
in versi incorniciati e nella rete.
Eppure io vi vedo dalla mia finestra
che ornate a festa i vostri balconi
piantate rose e annaffiate ginestre
incuranti dell'acqua torbida che sgorga.
Miei cari amici
in quale cuore serbate le tristezze
in quale mente le idee perverse
apritelo adesso il vostro libro di nefandezze
senza paura di mostrare il vero volto
del vostro proibito io non sarò stravolto.
Se è solo veleno che ci meritiamo
il nostro unico compito è di tenerlo a freno
fin che la ragione ha il sopravvento
usando l'amore per paravento.
Miei cari amici
io vi porgo la mano
sono vostro amico e sono sincero
non importa se mi sputate in bocca
e mi uccidete per questa parola che sbocca
quello che ho da dire ve lo dico in faccia
senza sofismi e sofisticazioni
senza paura di mostrami nudo e senza buccia
e sempre lo farò, piaccia o non piaccia.
Commenti
significativa, decisa dichiarazione di guerra all'ipocrisia.
Spesso ne siamo malati e non lo sappiamo. La portiamo con noi nel desiderio degli altri. Genitori, amici. E ritrovarsi è nel labirinto della vita.
Bella grazie