Luisa,

non era necessaria

quella fossa

così profonda

per seppellirti,

e tu sai perché

ho voluto pensarti

e riportarti qui

fra chi finge di vivere

senza te.

Mi avevi pregato

di lasciare che l’erba,

tranquillamente,

spuntasse sui tuoi occhi

non più verdi;

ma come posso,

Luisa,

non strappare tutto

e raschiare le unghie

del mio pensiero

su quei sassi

che ora porti in mano.

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Profilo Autore: GIORDANO BORELLI*   Sostenitore del Club Poetico dal 07-10-2025

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