Luisa,
non era necessaria
quella fossa
così profonda
per seppellirti,
e tu sai perché
ho voluto pensarti
e riportarti qui
fra chi finge di vivere
senza te.
Mi avevi pregato
di lasciare che l’erba,
tranquillamente,
spuntasse sui tuoi occhi
non più verdi;
ma come posso,
Luisa,
non strappare tutto
e raschiare le unghie
del mio pensiero
su quei sassi
che ora porti in mano.