Sono un pezzo di terra rimasto senza cuore
Infranto dalle lacrime che portano il suo nome
Mi ha incantato con le sue belle parole
Abbattendo limiti altrimenti irraggiungibili 
Credevo che l'amore fosse per tutti
La libertà d'esistere nel cuore del prossimo 
Ma nello scorrere di un tempo ingiusto
Ha rapito il mio sguardo
Limitandolo a un debole riflesso nel silenzio 
Ho creduto fino in fondo alla semplicità del suo sorriso 
Quale inganno si protrae così a lungo
Se non quello di un astro maledetto
Non più in grado di reggere uno sguardo
Dal buio trae il suo vantaggio
Per attirare ciò che più gli manca
Il rispetto per la vita che necessita di linfa
L'ho amata per quel che era
Privandomi delle fulgide promesse
Per raggiungere il lembo di una riva
Spoglia come i versi che sgorgano dal nulla.
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Profilo Autore: Francesco Gallina*   Sostenitore del Club Poetico dal 09-05-2024

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