Tu che non passi

tra giorni e discorsi,

adagiati come neve

sui rododendri recisi

dal mar dei nostri cuori,

intreccia questo vuoto d’anima

all’acquerello dei ricordi,

mieti i meridiani del silenzio

dalle comete dei nostri occhi

e nulla palpiterà d’aurore

in questa solitudine d’inverno.

 

Amerai sui fianchi delle paure

stracci d’orologi scaduti

ed il firmamento del mio nome,

corallo su una spiaggia d’estate,

stringerà questo raggio di sole,

abitudine emozionale dei sensi,

nuovo dolor che sboccia

sulle rive del nostro amor.

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Profilo Autore: rosa dei venti  

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