Non tengo più il conteggio
delle poesie che ho scritto
le ho sparse dentro casa
negli armadi e nei cassetti
le ho sparse nella mente
e nella rete dei perdenti.
Ho scritto fiumi di parole
travolto dagli eventi
e da una sindrome comune
di poeti falliti e deficienti.
Quante volte mi son detto
adesso basta, adesso smetto
raccolgo le migliori
e chiamo un editore
pubblico un bel libro
della rabbia e del dolore.
Rovisto nelle tasche
nelle agende e negli appunti
ma puntualmente ci ripenso
e poi mi chiedo : che sto facendo?
Queste non sono poesie
sono vomito, sono cazzate
sono pugnalate che mi sono inflitto
cercando la mia estate.
E così continuo nella rete
a disperdere pensieri
come fossero cimeli
di opere letterarie
e invece è il mio sangue
che scorre indisturbato
per la gioia del vampiro
che si nutre ed è appagato.
delle poesie che ho scritto
le ho sparse dentro casa
negli armadi e nei cassetti
le ho sparse nella mente
e nella rete dei perdenti.
Ho scritto fiumi di parole
travolto dagli eventi
e da una sindrome comune
di poeti falliti e deficienti.
Quante volte mi son detto
adesso basta, adesso smetto
raccolgo le migliori
e chiamo un editore
pubblico un bel libro
della rabbia e del dolore.
Rovisto nelle tasche
nelle agende e negli appunti
ma puntualmente ci ripenso
e poi mi chiedo : che sto facendo?
Queste non sono poesie
sono vomito, sono cazzate
sono pugnalate che mi sono inflitto
cercando la mia estate.
E così continuo nella rete
a disperdere pensieri
come fossero cimeli
di opere letterarie
e invece è il mio sangue
che scorre indisturbato
per la gioia del vampiro
che si nutre ed è appagato.
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