Confessione d'inverno,
come il giorno appassisce
in questa risiera d'universo,
mareggiata d'amor mio disperso.

E fosti valigia di papaveri
sulle terrazze avvelenate dal silenzio,
pulsazioni di cielo rescisse
son ora gli abiti del pensiero.

E mancherai alla scrivania del cuore,
a queste mani come stelle nella notte
e mai più siederemo ad un pranzo di parole,
siam gomitoli paralleli d'inutili storie.

Amor mio, confessione d'inverno,
l'alba è delitto del destino,
ramo di te reciso son io,
orologio senza un tic tac di lancette
in una compravendita di lacrime spente.

Annodo ai battiti del cuore
questa tremula lettera d'amore.
Profilo Autore: rosa dei venti  

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