I fiori di ninfea
si schiusero lentamente
-l'uno dopo l'altro-
alle prime luci dell'alba
fluttuando a pelo d'acqua,

sembravano sospese
-come noi stessi-

appese ad un filo sottile
sulla superficie dell'esistenza.

Il ciliegio pian piano sfiorì
spargendo lacrime di petali
sulla superficie del laghetto,

dalle ninfee imparai
che la profondità
-a volte-
è in superficie.

Le ninfee mi son testimoni, 
richiudendosi al crepuscolo
che quel giorno
in questo laghetto
annegai tra mille lacrime
i miei dolori.
Profilo Autore: Antonio Sacco  

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