Benvenuto, Ospite
Nome utente: Password: Ricordami
In questo spazio si possono pubblicare post inerenti alla cultura in genere: poeti, scrittori, quadri, film, musica ecc, per confrontarsi, discutere, ragionare e trovare l'emozioni che possono scaturirci.
Per non fare troppa confusione cerchiamo di aprire post settimanali, al massimo due a settimana.

ARGOMENTO: Tigi dalla crosta terrestre, poesia di M. Righetti

Tigi dalla crosta terrestre, poesia di M. Righetti 3 Settimane 4 Giorni fa #1

  • Oudeis
  • Avatar di Oudeis
  • Offline
  • Senior Boarder
  • Messaggi: 64
  • Ringraziamenti ricevuti 76
Un impietoso, implacabile spaccato della società necrofila, una denuncia disperata, eppure acquiescente dell'ottuso silenzio di Dio, dell'insignificanza dei suoi giocattoli.

Dio c'è, ma non per noi. (A.M.)


Oggi il tigi dalla crosta terrestre
vi dirà i fatti del giorno dopo
con devoto impegno, è possibile
la visione del doloroso regno
in chiaro l’indifferenza feriale
alle grida che sibilando fra i denti
disegnano le facce le voragini
la seriale atarassia di bocche aperte
e parole evaporanti
di virtuosi seduti se-dotti
sul divano di sproloqui pro domo
sua a nessun pro,
domani
un cielo bucato passerà mani
di buio dispersa la fioritura
dell'hanami coprirà la terra
di un elettrico tempor(e)ale
(permesse solo pecore elettriche)
la bonifica arerà corpi e anime,
Cosmè Tura El Greco Soutine
cosa vedete? Scaverà vuoti
nelle facce crepacci fra geografie
contigue vedremo nuvole solide
come la scocca bruciata
di un’astronave spaccata
galleggiante fra noi e un foglio
di sole pendulo,
un sogno accende ora
le nane bianche dei chiostri infantili
gli occhi ardenti nei filari di bimbi
i bottoni di luce improvvisa sui volti
fermate la bolla d’aria azzurra
prima che migri firmate
sui bordi per favore
e se scoppia? Attenti!
Pu(più)pazzi potenti
aspirano voci dal mondo fino
all’afonia del dissenso
è in caduta l’oceano
grigio-perla-di-fuoco semina
con criterio crateri di piombo
e domani matematiche nucleari
adese a vite da prosciugare
pianteranno nuove bandierine
di resti nella sabbia nelle città
pioverà cenere umana
dall’emorragia aperta in cielo
signori, è lo scialo di quest’epoca
delocalizzata indolore,
veleggiano anime, grovigli
d’alghe, si levano dall’inferno
cercano rifugio negli arcipelaghi
in chiaro di un bambino, nell’anziano
vestito da uno stupore bianco
nel guizzo che guida le foglie
a raggiare piccoli soli evasi
dall’abbraccio,
nei silenzi che chiamano Dio.

Marco Righetti

0-34
Ultima modifica: 2 Settimane 1 Giorno fa da Oudeis.
L\'Amministratore ha disattivato l\'accesso in scrittura al pubblico.
Tempo creazione pagina: 0.140 secondi
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.