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Era vissuto sempre solo. "Giovanna, sei stata sempre la mia gioiosa compagna. |
Vivo chiuso nella mia stanza, spesso chiuso anche dentro me stesso.
A volte vorrei solo un pianto bambino, ma non riesco a piangere.
Credo che ognuno abbia la sua vocazione.
La mia è essere pazzo. La conferma è l'antipsicotico che prendo ogni sera. Invece di fare quello che vorrei, me ne sto qui sul letto tutto il giorno, rapito da un cronico torpore che mi ancora al materasso. La mia anima è questa cimice che vola vorticosamente intorno alla luce e poi sbatte al suolo. So cosa c’è al confine dei miei occhi e non mi piace. So cosa c’è oltre questa finzione (la vita) e non mi piace. Non c'è giorno che io mi chieda se sono schizofrenico, o bipolare, o chissà che altro. Ho rabbia, questo sì!
Non riesco ad oppormi alla rabbia. Non so nemmeno esattamente cosa la scateni. I muscoli cominciano ad irrigidirsi e le mani, tremanti, si chiudono a pugno. È la mia strategia per non saltare giù dal letto e spaccare tutto. Ormai le porte delle camere e il muro d'ingresso hanno ben impresso nella loro memoria il mio gancio destro.
Verso sera le mie percezioni si amplificano.
Il giorno è caos.
La sera è più nitida, più ordinata.
Io, però, funziono inversamente proporzionale. Invece di essere più pacato, scateno un’energia che mi distrugge. Impegno troppo la testa e poi vado in sovraccarico.
La notte deforma le ore e i pensieri, le parole disegnano geometrie mostruose e le ombre bramano il mio corpo. Anche il bisbiglìo proveniente dall'altra parte della casa assume connotazioni surreali. Squadroni di insetti si impadroniscono delle mie orecchie, mi parlano di me e mi gridano: - Uccidi, uccidi…! -
La bocca si schiude alla bava e questi scarabei che mi dilatano le palpebre con le loro zampette pungenti, … quanto male fanno!
Per fortuna mia madre entra in camera a salvarmi. Mi porta il farmaco e usa parole che mi distolgono dalle mie ruminazioni.
Lentamente mi addormento.
Lei è più folle di me, crede ancora che io possa guarire ed ogni mattina viene a svegliarmi come se dovessi andare a scuola...ma io ho mollato la scuola.
Diverso tempo fa!
Dovrei riferirvi una notizia straordinaria amici,
all’avvicinarsi del Natale, mi ritrovo a sorridere di più,
sento il cuore ingrandirsi, tutto il mondo circostante
balla davanti!! Davanti ai miei occhi, nascono nuove
speranze, qualcosa sta cambiando, incontrollabili
sentimenti divampano in fondo al cuore,
è incontrollabile la felicità che picchietta dentro,
qualcosa di buono mai ascoltato prima,
situazioni armoniosamente imbarazzanti,
rassicurano arriva finalmente un po' di tranquillità!!
Il Natale bussa al nostro campanello, avvisa chi ha
troppo sofferto, otterrà ciò che desidera, da solo non
resterà più nessuno, tutti verremo trasferiti, accadrà
il miracolo, ognuno potrà proseguire la strada che sogna!!
Tutti potremo credere e sperare se abbiamo aspettato
il Natale come giusta scelta per trasformare e cambiare la nostra vita, avremo finalmente il toccasana
per la nostra autostima, arriverà il Miglior Amico di tutti
per condividere tutto con passione & infinito Amore,
il Natale ci permetterà di raggiungere ogni nostro
obiettivo, a lui dovremo rivolgere un accorata preghiera,
invitarlo a restare insieme a noi a tempo indeterminato!!
in certi frammenti, comprendi che ti verranno incontro
e quello che non han potuto fare prima, lo faranno dopo
difendendoti a spada tratta, da chi manca di rispetto
Li vedi che indossano altri vestiti
Con indulgenza applicano leggi
Firmando su un taccuino prendono nota di tutti i mali fatti
pochi saranno risparmiati, il loro giudizio posa le fondamenta
sugli esseri intorno a te, che mentre non credono, qualcosa di sbalorditivo accade
Il timore li assalirà e nulla avranno, a cui aggrapparsi, senza scialuppe
persi nel mare più profondo, che il cosmo vede, ma non la terra
troppo lontani per avvistarla. Presenti e pazienti si mostrano
nel sorriso che avevano perduto quando la vita se li portava
nei sogni, sognavano, abbracciandoli
nei frastuoni dei giorni. Perlustrano zone e li confondono
col giorno, che profuma di pane, appena sfornato
fresco e buono guardato con gli occhi canterini
nel finire di serate, felicemente, addormentate
Quando si è in vita non sempre si riesce ad essere come si dovrebbe, con chi ci sta intorno, ma dopo si può essere migliori, proteggendo, in ogni momento