mentre la luna era nascosta,
senza neppure il tempo
di ricordare il tepore di tua madre,
eppure, il freddo non può più toccarti:
esso, ormai, è per coloro
che guardano il sole del tuo ieri
affondare come un sasso
nell'incertezza di domani.
è pragmatico intento.
Retorica verbosa dei saccenti
ama relegarla in concetto filosofico
o utopica ideologia.
Il vento soffia dove vuole:
a tratti impetuoso;
a volte debole, ma giusto.
Arcano indecifrabile,
sfuggito alla logica umana,
settaria e limitata.
Tu ...
Sei unica...
Sei speciale...
Sei troppo importante.....per me
E se tu sorridi
anche il tuo cuore
e la tua anima sorridono...
E in questo bacio
che mi doni con
tanto trasporto ...
è racchiuso il sorriso
di tutta la tua essenza.....
ho creato un bel giardino.
Non sporcato da cartacce
o inutili fronzoli.
Arredato da rosario e sacre icone
Sempreverde e puro;
innaffiato dai palpiti del cuore.
Un angioletto ti scaccia la noia,
modulando stupende armonie
ultraterrene.
Non vi soffia il vento dell'acredine.
Ogni filo d'erba
profuma di misericordia.
Tutti i capelli bianchi
non intaccano la memoria.
Il giardinetto
è pietra miliare
della tua storia.
e romantica passione
convergono in un solo punto:
siamo un solo corpo
e una sola anima.
Lo leggo nei tuoi occhi,
neri e vellutati.
Assaporo lo sguardo
serafico
di donna mite e pugnace.
Desidero gustare la bellezza,
per adorare l'agonia
di una esistenza terrena.
caro amico mio, la riconosco bene,
perché é la stessa che provo anch'io,
e forse delle nostre pene lo sa anche Dio.
Sono i dolori ad averci forgiato,
i rimpianti e le delusioni
ci hanno segnato.
É quella solitudine amara
che ci perseguita,
finché lo vorrà, ci seguirà.
É la sofferenza di chi é stato rifiutato
più e più volte, fino a farci chiedere
"Cosa ho di sbagliato?"
Ma non é vero, non c'è niente di errato
in noi, che siamo ragazzi dabbene,
non c'è niente che non vada bene.
É la solitudine di chi non ha nessuno,
di chi ha ricevuto troppi no
per esser fiduciosi sul futuro.
Solo noi allora possiamo capire,
come a volte fa più compagnia un bicchiere,
per anestetizzare il dolore,
vai alla ricerca di qualcosa di forte da bere.
Perché qualcuna ha illuso anche te,
qualcuna di troppo forse,
così com'è accaduto anche a me.
Ti sei buttato a capofitto,
le hai donato il corpo, la mente e ogni suo pensiero,
ma ne sei uscito sconfitto.
Afflitto e desolato allora,
torni nel tuo nido solitario, sconsolato,
non c'è nessuno a gridarti "amore"
quando rincasi,
né l'odore di un boccone ben cotto ti rincuora,
sei solo e stanco,
sprofondi nel divano,
piangi da solo da anni ormai...
ma invano...
Pazzi nel sanatorio
Parlavano di medicine
Come dottori del male
l'Amore
non si lascia conquistare.
Attraverso l'Egitto
Siamo saliti
Su verso la nostra terra
Vetrate scure a Babilonia
Tanto dolore
E scusa se uso la cetra
ma si iniziano
a sentire venti di guerra
Ed Io profeta di sventura
per quanto potrò suonare.
La nostra vena
si fa sempre più disillusa
per colpa dei televisori
per colpa di chi non legge
per colpa di chi si dice salvo
senza far nulla per meritarselo.
é l'elogio degli ultimi
mentre i primi vengono
comprati al silenzio
al populismo
e talmente contradetti
che se scorgono luce
si sparano.
Come una farfalla
che vola nella brulla prateria
suon il suo volo un tono soave
e l'aria tornerà ad essere chiara.
Fulgida stella spicca nel creato.
Corpo divino infonde sguardo estasiato.
Spirito sereno: il cielo si tinge di arcobaleno.
Cumuli di nuvole le fanno la corte
e sussurrano parole dolci e accattivanti.
E il giorno volge alla fine: sua costante sorte.
Mai il lucente astro assapora
la pillola amara della morte.
Respiri e passi
che si rincorrono
Sguardi che ti scrutano
Essenze di vita che ti aprono
il loro cuore e le loro sofferenze
Cuori lievi
Cuori arrabbiati
Cuori sofferenti
Cuori senza un respiro
di speranza
Cuori lieti.....
E le dame di bianco vestite
che ti sorreggono
con una dolce
e profonda parola
un piccolo consiglio
per cancellare le tante
e troppe nubi e paure
che alloggiano
dentro di te ..
Perché.....
le dame di bianco vestite
sono cuori pieni d'amore
che nascondono
la purezza
di una carezza
di un piccolo gesto
che in quel momento
della tua vita
dove tutto sembra
andare a rotoli
ti prendono a braccetto
e ti sussurrano...
...Forza...Coraggio....
non sei e non sarai
mai solo
la tua vita è la cosa
più bella che hai
E.....allora....dai!!!!....
Combatti....non lasciarti
andare.....scaccia tutte
le brutture che adesso
comprimono tutto te stesso
in una morsa di sconforto
E....vivi!!!....
continua a vivere!!!!....
E mentre tu te ne vai
con il cuore pieno di speranza
alle dame di bianco vestite
il cuore sorride.....
ti sottrai al tatto:
non schiusa come guscio aperto,
ma ritratta.
Il vento sinuoso e morbido ti confuse:
ti carezzò e tu fidandoti t'apristi.
Lasciasti che ti carezzasse il volto
e ti scompigliasse i lunghi capelli.
Ascoltavi il mare nelle conchiglie
e ti beavi.
Non avevi fretta: verde era la tua età.
Fu il vento che percuotendoti
ti strappò la folta chioma,
ti lacerò le vesti
e come un violento uragano...
ti penetrò.
Rosso porpora son ora le tue labbra,
come vellutata pesca le tue gote.
Ma la sofferenza ti indurì
e per difesa affilasti le unghie.
Ora sei di spine cosparsa:
coi tuoi graffi rilasci
stille sanguinanti.
Bella, profumata e intoccabile.
Fu il vento che schiaffeggiandoti
tinse di rosso il tuo viso.
Fu la luna che ti sbiancò il viso.
Fu la pioggia che ti lavò
gli ignudi seni
e i morbidi fianchi
sporchi di fango.
Ora non ti lasci toccare:
rilasci odio misto ad amore.
Eppur sei sempre rosa bella...
con tante spine...tanto dolore.
l'arancione e l'azzurro del mare dove
rispecchiano le nostre anime
Prenderemo il corso della vita
assaporando ogni istante rimasto
Guarirai dalle tue ali spezzate
e me ne prenderò cura
per farti ammirare della bellezza
che ancora i tuoi occhi possano vedere
ed il tuo battito riprendere vita
Saremo sulla riva del mare
aspettando l'alba
spezzeranno l'incantesimo da un raggio di sole
e diventeremo noi uniti per sempre .
Un corvo volava
pian pian nel cielo
nel buio della notte scovava
il teschio di un uomo norvegese
ma quel uom che tutti dicevan brutto
era una farfalla
che fu bruco prima del tutto
Un corvo volava e gracchiava:
"Siamo portatori di vita"
Ma nel teschio la farfalla si rispecchiava
con l'odore del granchio e della maggese.
La mia mente è distratta
Come da una mosca che non passa mai
Vedo un via vai di pensieri pesanti
Farsi strada a pugni e calci nella testa
Si fanno lenti e tristi
Non avere, non volere, sapere, assaporare
Così, come acqua si annida e stagna
Infida noia infinita
Con sete sanguifaga e denti da cagna
Castrato
Tremante e' il labbro
quando deve proferire
parole, perché possiede
il dolore del vero,
ed indugia tra un alito
di respiro nostalgico
e una profonda verità.
Eppure negli occhi
hai tutto il mondo,
quello bello che sa di promesse,
di cose godute, di dolci passioni
segrete, che si aprono al tuo
sguardo leggermente incerto.
Volano i pensieri e le immagini
come lieti ricordi,
e ti portano su nel
cuore del celeste cielo,
e ti lasciano sognare
come bimbo innocente.
Sanno di buono,
sanno di te.
Posso solo stringerti
dolcemente nei miei sogni,
nei miei pensieri
e beneficiare di quella luce
che non ha mai smesso di illuminarmi.
Grazie papà.
Amate i Vostri papà finché potete.
A tutte le età.
Sempre!!