Parlami:
non vane parole
e ovvie banalità.
Sussurrami solo
i tempi cheti;
ove non scorgevo
alcun capello bianco.
Passi veloci,
senza affanno.
Dimmi: degli amici,
cari,leali,
persi nella distanza.
Di un acquazzone estivo,
in piena campagna.
Dell'aria, salubre e fresca,
riconciliante con la natura.
Mi resta un'inappagata 
arsura:
non poter bere
alla fonte della bellezza.
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Profilo Autore: Fedel Franco Quasimodo  

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