sotto uno strato di vestito... sopra la scia di brividi.
Vittime ancora e sempre... di ardenti letti,
dove ancora una volta... di questo fuoco,
le ustioni arrivano dritte al cuore.
Ancora e sempre... brucio in silenzio.
S'insinua nella mente l'incertezza della mano,
che scrive in rosso sulla pelle, la parola "inizio"...
e barra in nero lo spazio per la parola "fine"...
indecisa dal lasciar la penna, incide i nostri timori.
Attraversiamo il pensiero scambiato da uno sguardo,
riscendiamo giù... di nuovo... ancora... sempre.
E si ritorna... nella matassa di gambe e braccia,
tra quelle lenzuola ancor calde di noi... carnefici
ancora e sempre nella lussuria di questi corpi agguerriti...
furiosi bramano il sapore pudico della libidine.
Restiamo legati tra i sospiri e tra attimi indecenti
ancora una volta... sempre di più!