Sul mio tavolo ti ho posata,
Quasi fossi una frittata,
Mi soffermo per un po' a guardarti,
Nel tuo intimo vado a scrutarti.
Porti avanti imperterrita il tuo lavoro,
Segnare il tempo a peso d'oro,
La sabbia scende lentamente,
Scandisci i minuti della gente.
Per nessun porti alcuna pieta',
Sfrutti ignara la forza di gravità,
Sul tuo fondo scivola ogni granello,
Generando tristezza nel mio tinello.
Per un attimo il tuo flusso vorrei fermare,
Come un Dio tutto immobilizzare,
Ma tu intanto hai già fatto un altro giro,
Ti capovolgo invano senza respiro.
Ho escogitato pero' una soluzione,
Vorrei svelarti la mia intenzione,
Senza far a nessun del male,
Ho deciso di metterla orizzontale.
Quasi fossi una frittata,
Mi soffermo per un po' a guardarti,
Nel tuo intimo vado a scrutarti.
Porti avanti imperterrita il tuo lavoro,
Segnare il tempo a peso d'oro,
La sabbia scende lentamente,
Scandisci i minuti della gente.
Per nessun porti alcuna pieta',
Sfrutti ignara la forza di gravità,
Sul tuo fondo scivola ogni granello,
Generando tristezza nel mio tinello.
Per un attimo il tuo flusso vorrei fermare,
Come un Dio tutto immobilizzare,
Ma tu intanto hai già fatto un altro giro,
Ti capovolgo invano senza respiro.
Ho escogitato pero' una soluzione,
Vorrei svelarti la mia intenzione,
Senza far a nessun del male,
Ho deciso di metterla orizzontale.
Commenti
sotto cui invano cela la sua ruga
riemerge il solco sotto quello stucco,
del tempo non la fermi mai la fuga:
puoi non badarci se la sabbia blocchi
ma guarda intorno: tanti gli orologi
su cui posare puoi entrambi gli occhi
che anche in wi-fi s'allinean mogi mogi…