Testo giovanile riscritto recentemente con rime a schema casuale. Bizzarra interpretazione del testo biblico.
Eva saper tu prima non volevi
che il ventre ignudo tuo fosse impudico
tal da coprirlo con foglie di fico.
Eva, tu prima saper non potevi
che un giorno ti saresti vergognata
d’una maternità “disonorata”.
Eva tu prima saper non dovevi,
nell’innocenza della tua bellezza,
che il dio ti avrebbe tolto l’innocenza
perché volesti aver di te contezza,
del bene e del male aver conoscenza.
Perché quel dio peccò quando ti disse:
“tu peccherai da qui all’apocalisse,
e l’uom dalla cui costola sei nata
pagherà il fio per averti ascoltata”.
Rise infatti il serpente del peccato
ché l’innocenza tua avea macchiato.
Eva saper tu prima non volevi
che il ventre ignudo tuo fosse impudico
tal da coprirlo con foglie di fico.
Eva, tu prima saper non potevi
che un giorno ti saresti vergognata
d’una maternità “disonorata”.
Eva tu prima saper non dovevi,
nell’innocenza della tua bellezza,
che il dio ti avrebbe tolto l’innocenza
perché volesti aver di te contezza,
del bene e del male aver conoscenza.
Perché quel dio peccò quando ti disse:
“tu peccherai da qui all’apocalisse,
e l’uom dalla cui costola sei nata
pagherà il fio per averti ascoltata”.
Rise infatti il serpente del peccato
ché l’innocenza tua avea macchiato.
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