Piume e petali di rosa nel vento,

chiese verticali e liquide

valli a distesa d’orizzonte. A stento

intese l’uomo, che sulle ripide

discese da altezze siderali

girava tutto: oblique vocali

nel volume della realtà, legni

di croci e palafitte, stagni

in quiescenza e pensioni

nell’aldilà per angeli e demoni,

il senso acuto delle sconfitte

dopo l’incrocio delle fitte

al cuore. Le mani nelle attese

infinite, nascosti, da occhiali

da sole, sguardi come cattedrali,

esposti alla catena d’intese

impreviste. Mai e mai si arrese

il maestro del racconto: accanto

all’altare, nel chiostro soltanto

pace nelle zone buie della sera,

quel tanto che basta a dare voce

al plenilunio e alla preghiera   

tra le ombre di una vita di luce.

 

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Profilo Autore: blow87  

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