Serbo scarsa fotografica traccia
e pur quella poetica è carente,
quando il passato rievocar mi piaccia,
d'immagini sfocate nella mente
semoventi bozzetti di laggiù
dov’è quella memoria evanescente
tanti ricordi della gioventù
e un dolce solitario naufragare
sull’isola che c’era e non c’è più.
Ed ora inappagato vo a cercare,
come a sceglier d’archivio un florilegio,
canzoni allegre o tristi o dolceamare
con tocchi di tastiera, sortilegio
di un’arcana moderna birberia (*)
di cui allor non c’era privilegio,
canzone oppur concerto o sinfonia
che accompagnava i miei trascorsi passi
nelle stagioni della vita mia
ch’ora ispira poëtiche sintassi.
E poi che son tornato a poesia
giunto a sera assai pria che immaginassi,
un capriccio vorrei, o bizzarria
collegata all’orecchio con gl’inganni
che può dar l’informatica magia:
d’ogni pagina scritta di quegli anni,
o in apocrifo tempo ma sincero
ch’or riscrivo narrando antichi affanni,
vorrei colonna sonora dal vero,
sottofondo associato alla scrittura
dei momenti vissuti prigioniero,
e non sol dei miei sensi la cattura
ma d’ogni lettor che si accosti al testo,
sinestesi di musiche e letture
come fosse di vita un palinsesto.
(*): birberia (da birba/birbante). Verso la conclusione dei Promessi sposi Manzoni scrive, a proposito dei figli di Renzo e Lucia: "Renzo volle che imparassero tutti a leggere e scrivere, dicendo che, giacché la c’era questa birberia, dovevano almeno profittarne anche loro”. Una moderna "birberia" può essere considerata l'informatica.
e pur quella poetica è carente,
quando il passato rievocar mi piaccia,
d'immagini sfocate nella mente
semoventi bozzetti di laggiù
dov’è quella memoria evanescente
tanti ricordi della gioventù
e un dolce solitario naufragare
sull’isola che c’era e non c’è più.
Ed ora inappagato vo a cercare,
come a sceglier d’archivio un florilegio,
canzoni allegre o tristi o dolceamare
con tocchi di tastiera, sortilegio
di un’arcana moderna birberia (*)
di cui allor non c’era privilegio,
canzone oppur concerto o sinfonia
che accompagnava i miei trascorsi passi
nelle stagioni della vita mia
ch’ora ispira poëtiche sintassi.
E poi che son tornato a poesia
giunto a sera assai pria che immaginassi,
un capriccio vorrei, o bizzarria
collegata all’orecchio con gl’inganni
che può dar l’informatica magia:
d’ogni pagina scritta di quegli anni,
o in apocrifo tempo ma sincero
ch’or riscrivo narrando antichi affanni,
vorrei colonna sonora dal vero,
sottofondo associato alla scrittura
dei momenti vissuti prigioniero,
e non sol dei miei sensi la cattura
ma d’ogni lettor che si accosti al testo,
sinestesi di musiche e letture
come fosse di vita un palinsesto.
(*): birberia (da birba/birbante). Verso la conclusione dei Promessi sposi Manzoni scrive, a proposito dei figli di Renzo e Lucia: "Renzo volle che imparassero tutti a leggere e scrivere, dicendo che, giacché la c’era questa birberia, dovevano almeno profittarne anche loro”. Una moderna "birberia" può essere considerata l'informatica.
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