Complementare al mio recente “Come lupi ululanti alla luna"

Camminando sul sentiero di costa
giunsi infine su un orrido dirupo
ove non c’era a mia voce risposta,
non un’eco lontana, mentre cupo

chiamavo ancor, mi sporgevo e guardavo,
ma neppur si vedea gregge sperduto
e neppur quel pastore che cercavo.
Forse librarmi in ciel avrei dovuto

qual avido rapace del pensiero
sperando qualche preda di carpire,
ma da bipede implume nel mistero
mi ritrovai del Nulla tra le spire.

Pur mi rivolsi e ascolto prestai
ai numi del Qualcuno o del Qualcosa
ma di lingue una babele incontrai
affabulante ognuna e presuntuosa,

ché s’arrogava crediti di fede,
ché troppe verità eran distorte
ch’era falsa promessa la mercede,
e foriere in lor nom persin di morte.

Così un Nulla accettai per me salvifico
con cui nacque reciproca empatia
qual dal fondo un lupacchiotto pacifico
risalito per farmi compagnia

e per aver le mïe regalie,
qualche avanzo o boccon che gli passavo
dell’umano pensiero le alchimie,
e di quanto nell’anima celavo,

pensieri, fantasie, dubbi, passioni,
estetica, un po’ d’etica profetica
e l’epica d’un gran rompicoglioni
che alla fine s’è dato alla poetica,

E il Nullupo parea scodinzolare
e mi parea guaìr: “ancora ancora
ch’io sono un vuoto che tu puoi colmare
ove puoi costruir la tua dimora

senza aver più timore della vita,
e insiem ululerem d’entrambi a Luna,
Caso e Necessità, storia infinita
d’ogni tua sfiga e d’ogni tua fortuna”.
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Profilo Autore: Sisifo Gioioso  

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Commenti  

ioffa
# ioffa 01-11-2024 00:03
Quartine a rime alterne di endecasillabi di tipologia mista, tutte metricamente giuste e rimicamente perfette… il nullupo… anche io gli do da mangiare quel che ho, non certo qualcosa di inesistente che non lo sfamerebbe, ma pensieri e ragionamenti con cui nutrire i dialoghi con la luna tentando di interpretarne le risposte silenziose, che peraltro essendo silenziose non risultano mai sbagliate. Sì, il nullupo è felice di ricevere speculazioni su pensieri concreti anziché vacui ed ineffabili castelli di inconoscibilità , ma alla fine, tra uno scodinzolamento e l'altro i suoi ululati comunque non smuoveranno una luna che non ci caga di striscio, ferma lì nel cielo che attraversa correndo a velocità per noi umani assurde obbedendo alle ferree regole dei celesti giramenti di palle.
Sisifo Gioioso
+1 # Sisifo Gioioso 01-11-2024 01:48
E' vero, il nulla è donde veniamo e donde andiamo e la luna, come dici, non ci caga di striscio. In mezzo, il caso e la necessità della nostra vita e l'illusione di essere noi stessi a pilotarla

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