Apostrofi d’eterno,

meteore dei miei baci appassiti,

mi disfo dei bozzoli del cielo

che più non mi appartengono

e non sei più tu

la casa dei miei giorni,

il peccato dei miei anagrammi vuoti.

Declino il rammarico dei tuoi sguardi

in alfabeti sconosciuti,

nel silenzioso carillon dei ricordi,

calpesto i colori dei giorni

come tenere spighe di grano:

arriveranno voci d’addio

a scrivere nuove emozioni.

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Profilo Autore: rosa dei venti  

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Commenti  

Filicheto
+1 # Filicheto 10-10-2024 22:49
Un bel modo, linguisticament e fantasioso e originale, di descrivere sentimenti senza incadere nel melenso. Anzi, la parte centrale del brano, quella con la maggior tensione linguistica, l'ho apprezzata molto. Complimenti.
rosa dei venti
# rosa dei venti 12-10-2024 12:17
Grazie infinite per l'apprezzamento , ne sono davvero lieta! :-) :-)

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