Mano nella mano
ti cucio ad un raggio di luna
come apostrofo di un bacio
che parla di te soltanto.
E sei in tutte le cose,
negli sguardi del mio cuore,
nei segreti dei miei battiti,
perché sei partitura d’eterno
che scivola sul mio petto,
come diagonale di una stella
sul letto dei nostri sbagli.
Mano nella mano
ti stringo ai miei domani
e ci sfioriamo l’anima
come timidi bambini
a parlar di sé sull’uscio dell’estate,
come un gioco a non ferirsi,
a rincasar dagli spazi vuoti di noi stessi,
mano nella mano,
col diario dei nostri sentimenti.