L’autunno rischiara

un vespro di piccole speranze

declinate, come monetine di luce,

sui colli dismessi dal cielo.

La risacca del silenzio

precipita sul crinale dell’anima

ed un segreto d’ottobre

filtra fra i colori delle foglie:

l’autunno è una lettera senza autore

alla malinconia dell’universo.

Il bacio del vento

smorza il mio confine indeciso

sui diari incompiuti del tramonto,

un riccio di castagna

ferisce anche le stelle

e come il cuor mio è scrigno

d’apostrofi di vita e nostalgia,

uno sgualcito vestito d’eterno

nella breve quiete dell’immenso.

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Profilo Autore: rosa dei venti  

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