Sotto un faro, senza nome,
siede vecchia, calze e luna.
mentre il cielo si scolora,
mentre il petto s'impaura.
Quante volte s'è voltata,
due parole pianto e cuore
ma non trova mai nessuno
che si sieda ad ascoltare.
E passeggia sì mai doma,
balla un valzer solitario,
con la mente canta e stona
ed il pensiero vola a Mario.
Non ricorda ormai l'anno,
ma ci pensa ogni sera.
passa il tempo e non è mai primavera.
E passeggia sì ancora,
in equilibrio sul dolore,
si accompagna col bastone,
mentre chiede di morire.
"Se arrivasse qui ed ora, sarebbe anche il momento,
tanto parlo,
ma m'ascolta solo il vento."
Commenti
E rirenno pensa a' morte
Se venisse mò fosse cchiù cuntento»
…
me la richiama insistentemente nelle orecchie, una delle mie canzoni preferite… stessa venatura malinconica grave, stesse sensazioni, anche se a ruoli invertiti (nel senso che qui è "lei" che pensa al suo Mario, mentre nella canzone di Pino Daniele è "lui" che ripensa sempre a "lei")