Amo il tuo infinito,

il grembo dei tuoi sguardi,

fiori recisi nella notte

ad albeggiarmi sulle labbra

come neve d’aprile.

Tu che sai curvare

il respiro della vita,

bacia la mia solitudine,

moltiplica il mio tempo,

spendimi come aurora

a ricamare l’orizzonte.

Il mio io non ha eco,

è soltanto un lembo

di stelle accese

a naufragar nel cielo di settembre.

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Profilo Autore: rosa dei venti  

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