Abbiate pietà, è il mio primo tentativo di ballata! Tratterebbesi di ballata mezzana con ripresa, schema ABAbaBAxXYy di endecasillabi e settenari, ma mi sa che ho buttato giù troppe stanze, pur avendo saltato molte delle idee che volevo comunicare.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Batte ancora questo dannato cuore
Dopo tanto taglia e cuci a tenerne
Raccattati i brandelli senza errore
Con tecniche moderne
D’un abile dottore
Che la morte lontan volle tenerne
lavorando indefesso per tant’ore,
forse tre ore e tre quarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Batte e batte notte e dì senza sosta,
Batte e il battito rimbomba nel cranio
La sinfonia monotona composta
Da carbonio e titanio
Senza sosta proposta
Come proveniente da iperuranio
O batteria nel cervello nascosta
Proprio per estenuarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Battiti che più che l’esser io vivo
Mi parlano del mio amore per lei,
Tambureggiamento con cui convivo
Ma non sente colei
Di cui sì spesso scrivo
Ma sta a miglia e miglia dai passi miei
Nascosta pure al mio teleobiettivo
Nelle lontane parti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Battiti che attardano il mio rifugio
nel dolce e caldo mondo dei sogni,
sogni che reagiscon col sotterfugio
di principiar com’ogni
sera senz’altro indugio
mentr’ancora son sveglio, tra i bisogni
d’infilare la mente in un pertugio
dove può non pensarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Fallisco lo scopo miseramente
scivolando dai pensieri dïurni
che vedono lei quasi onnipresente
ai miraggi notturni
dove principalmente
anima lei dei sogni tutti i turni:
è dir poco “presenza ricorrente”!
Non ci riesco a ignorarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Mentre ancora contro l’insonnia lotto
leggo ore piccole sull’orologio
fantasticando il superenalotto
tutt’altro che balogio:
ho fatto un sei col botto
e dall’atavica miseria sloggio,
faccio progetti dopo un pizzicotto
corro tosto a chiamarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Di euri ne ho vinti circa un milione
ma che me ne faccio? Per me son troppi!
Quindi saranno la buona occasione
per poter senz’intoppi
comprar nuova magione
grande, luminosa, servizi doppi
giardino, pergola, mare in visione
dove puoi rilassarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Via dalla muffa d’un grigio palazzo
dai tuoi lavori e tuoi fiori abbellito
dove del sole latita lo sprazzo;
ecco casa e t’invito
con il giovin ragazzo
vagare in brolo di fiori arricchito
e auto nuova e barca e persino un razzo:
tutto vo a regalarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Per me comprerò quel monolocale
così non dovrò starti più lontano;
non mi serve qualcosa di speciale,
basta sia sottomano
tra la casa e ospedale
per far di corriera ricordo vano;
magari per me non sarebbe male
Hi-Fi di sette parti.¹
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Ogni giorno aver vorrei nuova scusa
per fare verso te la breve strada
vederti, ascoltarti, mia dolce musa
senza mai che t’invada,
vengo a farti le fusa
come un gatto che sol di te s’aggrada
e tra mille pensieri alla rinfusa
vuole in tutto aiutarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Sono con te nella tua nuova casa,
godo il suono amato della tua voce
mentre il pennello colori travasa
dalla tua mente alla tela veloce;
l’adolescente che ancor non rincasa
di ribellione pervaso precoce
che dallo studio sempre più si sfasa…
ma tu non preoccuparti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Mi perdo nel verde dei tuoi begli occhi
cinti da lievi deliziose rughe,
scendo pel naso e poi dove trabocchi
sorrisi, chiare fughe
in mondi di balocchi
lontani da realtà di sanguisughe;
ma di Ragione arrivano rintocchi,
smetto d’immaginarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Triste torna la consapevolezza
che non ho vinto al superenalotto:
la razionalità non accarezza
l’idea ch’io sia scemotto
d’avere una dubbiezza
di vincere dal gioco non sedotto!²
Tu svanisci lasciandomi in tristezza
mentre torno a cercarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Non capisco perché la mia ragione
mi vieti figurarmi vincitore
del lotto, ma non spenga l’illusione
d’entrare nel tuo cuore,
d’accender la passione
fino a sentirmi un dì chiamare “amore”
senza che sia solo immaginazione…
finalmente a baciarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
¹: sette parti = giradischi, doppia cassetta autoreverse, sintonizzatore, CD, preamplificatore, equalizzatore, amplificatore… un bell’impianto Hi Fi vintage anni ‘90 a componenti separati… che nostalgia; a dirla tutta, aggiungerei nella mia casetta una libreria enorme ed una fornitura a vita di lasagne e tiramisù!
²: in effetti, non partecipo a nessuno di questi giochi, non credendo alla possibilità di indovinare i numeri sostenuto da magia, sogni, spiritismo, parenti defunti o sistemi pseudomatematici!
ioffa, 23/03/2023
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Batte ancora questo dannato cuore
Dopo tanto taglia e cuci a tenerne
Raccattati i brandelli senza errore
Con tecniche moderne
D’un abile dottore
Che la morte lontan volle tenerne
lavorando indefesso per tant’ore,
forse tre ore e tre quarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Batte e batte notte e dì senza sosta,
Batte e il battito rimbomba nel cranio
La sinfonia monotona composta
Da carbonio e titanio
Senza sosta proposta
Come proveniente da iperuranio
O batteria nel cervello nascosta
Proprio per estenuarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Battiti che più che l’esser io vivo
Mi parlano del mio amore per lei,
Tambureggiamento con cui convivo
Ma non sente colei
Di cui sì spesso scrivo
Ma sta a miglia e miglia dai passi miei
Nascosta pure al mio teleobiettivo
Nelle lontane parti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Battiti che attardano il mio rifugio
nel dolce e caldo mondo dei sogni,
sogni che reagiscon col sotterfugio
di principiar com’ogni
sera senz’altro indugio
mentr’ancora son sveglio, tra i bisogni
d’infilare la mente in un pertugio
dove può non pensarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Fallisco lo scopo miseramente
scivolando dai pensieri dïurni
che vedono lei quasi onnipresente
ai miraggi notturni
dove principalmente
anima lei dei sogni tutti i turni:
è dir poco “presenza ricorrente”!
Non ci riesco a ignorarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Mentre ancora contro l’insonnia lotto
leggo ore piccole sull’orologio
fantasticando il superenalotto
tutt’altro che balogio:
ho fatto un sei col botto
e dall’atavica miseria sloggio,
faccio progetti dopo un pizzicotto
corro tosto a chiamarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Di euri ne ho vinti circa un milione
ma che me ne faccio? Per me son troppi!
Quindi saranno la buona occasione
per poter senz’intoppi
comprar nuova magione
grande, luminosa, servizi doppi
giardino, pergola, mare in visione
dove puoi rilassarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Via dalla muffa d’un grigio palazzo
dai tuoi lavori e tuoi fiori abbellito
dove del sole latita lo sprazzo;
ecco casa e t’invito
con il giovin ragazzo
vagare in brolo di fiori arricchito
e auto nuova e barca e persino un razzo:
tutto vo a regalarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Per me comprerò quel monolocale
così non dovrò starti più lontano;
non mi serve qualcosa di speciale,
basta sia sottomano
tra la casa e ospedale
per far di corriera ricordo vano;
magari per me non sarebbe male
Hi-Fi di sette parti.¹
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Ogni giorno aver vorrei nuova scusa
per fare verso te la breve strada
vederti, ascoltarti, mia dolce musa
senza mai che t’invada,
vengo a farti le fusa
come un gatto che sol di te s’aggrada
e tra mille pensieri alla rinfusa
vuole in tutto aiutarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Sono con te nella tua nuova casa,
godo il suono amato della tua voce
mentre il pennello colori travasa
dalla tua mente alla tela veloce;
l’adolescente che ancor non rincasa
di ribellione pervaso precoce
che dallo studio sempre più si sfasa…
ma tu non preoccuparti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Mi perdo nel verde dei tuoi begli occhi
cinti da lievi deliziose rughe,
scendo pel naso e poi dove trabocchi
sorrisi, chiare fughe
in mondi di balocchi
lontani da realtà di sanguisughe;
ma di Ragione arrivano rintocchi,
smetto d’immaginarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Triste torna la consapevolezza
che non ho vinto al superenalotto:
la razionalità non accarezza
l’idea ch’io sia scemotto
d’avere una dubbiezza
di vincere dal gioco non sedotto!²
Tu svanisci lasciandomi in tristezza
mentre torno a cercarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
Non capisco perché la mia ragione
mi vieti figurarmi vincitore
del lotto, ma non spenga l’illusione
d’entrare nel tuo cuore,
d’accender la passione
fino a sentirmi un dì chiamare “amore”
senza che sia solo immaginazione…
finalmente a baciarti.
Occhi ancora aperti vanno a sognarti,
Fatico al solito ad addormentarmi,
Non riesco a rilassarmi.
¹: sette parti = giradischi, doppia cassetta autoreverse, sintonizzatore, CD, preamplificatore, equalizzatore, amplificatore… un bell’impianto Hi Fi vintage anni ‘90 a componenti separati… che nostalgia; a dirla tutta, aggiungerei nella mia casetta una libreria enorme ed una fornitura a vita di lasagne e tiramisù!
²: in effetti, non partecipo a nessuno di questi giochi, non credendo alla possibilità di indovinare i numeri sostenuto da magia, sogni, spiritismo, parenti defunti o sistemi pseudomatematici!
ioffa, 23/03/2023