Ricordando quand'ero bambola
ancora sento il suono di fantasie vocali
Fui maestra scrivendo col gesso
nel davanzale esterno della finestra
fra chiacchiericci del bar sotto casa
Ricordo il gusto della frutta scelta
che mia madre portava in casa
ed il bruciore dei tagli della latta col tonno
I versi già erigevano are
Commenti
Un abbraccio da Ibla.
Che bello essere letti e capiti
Ti ho letto ed ho la consapevolezza che non sempre si riesce subito ad entrare nella testa di chi ha scritto il testo. Come credo capiti anche ad altri nei miei confronti, si ha bisogno di leggere più brani per capirne la struttura, il meccanismo di scrittura. A volte non ho la concentrazione per soffermarmi e scivolo ma leggo vari post e sta a te tenermi incollata alla tua orma. A presto!
Carla
Ho vissuto un'infanzia stupenda ma comunque già componevo piccoli versi musicali o in parole. Dentro avevo un seme che non avrei immaginato portasse tanto frutto. Scorgo fra le tue parole un dolore contenuto, forse mai confessato ma profondo.
Un abbraccio, cara
Carla
Oceano