Si fa carezza la sabbia di Dinan

fredda d'umido,

compatta d'acqua,

dov'è il sonno delle ostriche.

Velieri poppe al vento,

sfoggiar di bicipiti e dame,

parate d’ombrellini al passeggio

uomini baffuti e cilindrati.

Bastoni d'avorio

a guisa di spada da roteare

sui radenti gabbiani,

dispensatori di guano.

Stridìo di ghironde,

pizzichìo d'arpe

e i fuochi a sera brillano,

come gli ottoni sull'Orient Express.

Venezia è un passaggio,

ricordi Salisburgo?

Ah, Wolfgang caro,

come sei lontano

dal salmastro di quest'aria.

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Profilo Autore: Marta  

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Commenti  

Jean-Jacques
# Jean-Jacques 04-03-2023 13:18
Ma non era morto nel 1923? Sembra un paesaggio finesettecentes co. Grazie per amicizia.
Marta
# Marta 05-03-2023 20:10
Grazie; comunque Wolfgang risiede nel nostro immaginario in ogni epoca grazie al suo talento che rimarrà immortale.
Ciao.
Jean-Jacques
# Jean-Jacques 05-03-2023 20:43
Non mi piace, ma condivido che sia uno dei geni dell'umanità. Ciao,
Catilina
# Catilina 04-03-2023 13:25
Bella...
Marta
# Marta 05-03-2023 20:10
Grazie, ciao.
Marinella Brandinali
# Marinella Brandinali 05-03-2023 22:32
Rievoca perfettamente complimenti

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