Quaderni di luce
bussano all’universo
ed il cielo è un sipario
di notti e poesia
e cade un raggio di luna
sul petto del silenzio,
su aritmetica di stelle,
sui fianchi della città.
Oh luna, tu che sei
confessione d’amore
e regalo degli innamorati,
solitudine di una rosa
e inchiostro dei poeti,
giardino di speranza
e canto di preghiera,
cuci ogni ferita
rapita da un tramonto,
stanca l’anima della tua bellezza,
scivola fra i pensieri
come il dolce drappo della sera,
consuma ogni flebile oblio,
bacia ogni fragile dubbio.
Commenti
sui fianchi della città.
bel passaggio questo...
e anche l'ultimo verso
bacia ogni fragile dubbio