Aspiro il vento ma è come morire
nei sussurri dei vicoli che mi sgretolano l'anima,
strappando ogni atomo dal colletto inamidato.
Ricordo chi sono,
qual è il mio passato.
Indossare per mascherare,
Sorridere per mentire.
Con gli occhi di burro e la mano gelida,
È un pulcinella in stato di ebbrezza,
che sfila tra la folla,
Sgomita e si arrampica,
Ma cola a picco come un'ancora
In un bicchiere senza fondo.
Un moto ondoso senza tempo.
In quel golfo e il suo castello,
la sirena mi ascolta tra i suoi flutti,
E sa bene che un bel canto non sempre dà i suoi frutti...
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