Vite lunghe e meno.
Di treni presi o persi
per tirate di capelli
dal binario fu lesto.
Ah … quante volte
il tempo si spinge
aldiquà dei confini leciti
- ruote degno raggio -
di stipulati, logici contratti
con sua illegalità
… la morte.
Illuminano il proliferare
di congetture e ipotesi
blasfemi basamenti instabili
colonne portanti cartapesta
e copertura
lasciata ai posteri
spese
di un vuoto bastardo.
Comunque restano
nel conto aperto
dalla voragine infinita
permessa anzitempo
dalla promessa d’amore.