Lento seguo con le dita
la caduta di una stella
dal cielo giù fino per terra,
con lo sguardo raccolgo
dallo sporco la luce che ha perso
e la riaccendo
leccandone le punte
credendo a quel che tocco, vedo
intorno o mi nascondo dentro
e di parlarne non me ne va!
degli incubi che faccio di essere normale
tra i semafori e lo smog di una giornata uguale
ma se mi guardi con sospetto
non hai una vaga idea del rispetto.
Falsa sorride la mia faccia
chiusa dentro uno specchio
mentre fuori passa
la luce dei fari delle auto
sull’asfalto bagnato
di strade deviate
quelle che seguirle fa solo male,
solo male
altro non avrò
da chi non mi decido ad amare
io per primo
senza ascoltare quella voce
dentro che mi chiama stupido,
ti voglio bene
devo dirlo anche se non lo penso,
questa è l’unica palestra
per il cuore che è un muscolo
teso quando mi scotta
una lingua nella bocca,
l’amore sa sempre dove nascondersi
ed a cercarlo siamo da soli
ma il bello è che a trovarlo
siamo sempre almeno in due.
la caduta di una stella
dal cielo giù fino per terra,
con lo sguardo raccolgo
dallo sporco la luce che ha perso
e la riaccendo
leccandone le punte
credendo a quel che tocco, vedo
intorno o mi nascondo dentro
e di parlarne non me ne va!
degli incubi che faccio di essere normale
tra i semafori e lo smog di una giornata uguale
ma se mi guardi con sospetto
non hai una vaga idea del rispetto.
Falsa sorride la mia faccia
chiusa dentro uno specchio
mentre fuori passa
la luce dei fari delle auto
sull’asfalto bagnato
di strade deviate
quelle che seguirle fa solo male,
solo male
altro non avrò
da chi non mi decido ad amare
io per primo
senza ascoltare quella voce
dentro che mi chiama stupido,
ti voglio bene
devo dirlo anche se non lo penso,
questa è l’unica palestra
per il cuore che è un muscolo
teso quando mi scotta
una lingua nella bocca,
l’amore sa sempre dove nascondersi
ed a cercarlo siamo da soli
ma il bello è che a trovarlo
siamo sempre almeno in due.