Alle spalle dell'aeroporto di Linate,
un piccolo laghetto voi ci trovate,
è un posto molto particolare,
nel suo piccolo anche molto originale.
Un giorno tanto tempo fa mi ci son recato,
da San Babila partiva un autobus dedicato,
ricordo che era il mese di Maggio,
appena arrivato vidi ragazzi fare canottaggio.
Qui e li persone distese al sole,
con e senza la loro prole,
l'acqua non mi sembrava molto pulita,
credo che all'epoca la balneazione fosse bandita.
Nel boschetto che lo circonda,
una vera e propria baraonda,
sembravano arrivate flotte di interi condomini,
persone dai lineamenti per lo più filippini.
Mi sovvien l'odore di arrosto e di fritture,
misto ad ogni tipo di marinature,
ora il posto è un po' cambiato,
ed è senz'altro molto migliorato.
Ogni tanto mi capita di ritornare,
ma non devo aver proprio null'altro da fare,
la cosa che è rimasta sempre uguale,
sono i miei occhi rivolti alla sfera astrale.
Guardo sempre gli aerei sull'acqua riflessi,
immaginando di salire su uno di essi,
sperando di raggiungere una meta tropicale,
dimenticando per un attimo questo posto artificiale.
un piccolo laghetto voi ci trovate,
è un posto molto particolare,
nel suo piccolo anche molto originale.
Un giorno tanto tempo fa mi ci son recato,
da San Babila partiva un autobus dedicato,
ricordo che era il mese di Maggio,
appena arrivato vidi ragazzi fare canottaggio.
Qui e li persone distese al sole,
con e senza la loro prole,
l'acqua non mi sembrava molto pulita,
credo che all'epoca la balneazione fosse bandita.
Nel boschetto che lo circonda,
una vera e propria baraonda,
sembravano arrivate flotte di interi condomini,
persone dai lineamenti per lo più filippini.
Mi sovvien l'odore di arrosto e di fritture,
misto ad ogni tipo di marinature,
ora il posto è un po' cambiato,
ed è senz'altro molto migliorato.
Ogni tanto mi capita di ritornare,
ma non devo aver proprio null'altro da fare,
la cosa che è rimasta sempre uguale,
sono i miei occhi rivolti alla sfera astrale.
Guardo sempre gli aerei sull'acqua riflessi,
immaginando di salire su uno di essi,
sperando di raggiungere una meta tropicale,
dimenticando per un attimo questo posto artificiale.