È notevole come in un sol luogo
Risieda il poter di acquiescere l'animo umano
Come l'esplosione di sì tanti colori
Sembri Dio che ti voglia dar la mano

Lì, gli uccellini cantano in un'eterna primavera
Che genera raggiante allegria e pace profonda
E quasi non vorresti andar via, perché come rifiutare
Un posto che tal emozione benefica infonda?

Il verde tutt'attorno, il blu all'orizzonte
Dan l'idea di ciò che nel mondo c'è di valore
Qualcosa che supera il denaro, l'amor e la fama
È la bellezza del creato, che l'occhio vede ma la guarda il cuore

Ed è sedendo in questa radura, mirando la pienezza del mondo
Che mi domando perché non possa sempre esser così
Aver gli occhi pieni di gioia e il cuor pieno d'immenso
Sentir la domanda della vita e voler dire "sì"

Questo piccolo angolo di mondo è ciò che mi dà pace e che mi genera ansia
Ciò che voglio essere e ciò che sono
Per tal ragione lo proteggo e custodisco
Come se per me fosse un dono

E quando morirò, qui vorrò esser seppellito
Tra le romantiche foreste e gli arbusti
Tra le alte montagne, che spazio dan all'immaginazione
Tra la statua del santo e dei pini i fusti

Tra la vallata oltre la conca e il castello medievale
Qui, dove l'animo si scalda quando il sole sale
Dove il silenzio è vita e il rumor è mortale
Qui, a San Martino delle Scale
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Alessandro Ganci  

Questo autore ha pubblicato 9 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
In alto il sole,
un posto sulla terra
più simile al cielo,
annulli i confini
nell’infinita distesa
del deserto rosso.

Valle della Luna,
alte montagne sabbiose,
policrome,
intervallati canyon,
archi delicati,
ponti naturali,
pietre come funghi,
incisioni rupestri,
tombe e templi
scavati nella roccia.

Panorama mozzafiato!
Un mare d’estate,
in un quadro dipinto
in una coperta di stelle.

Silenzio!
Immergiti nei giochi di luce
tra cielo e terra.
È pura magia,
si avvicina una stella.
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Antonietta Angela Bianco BGrZv*   Socia sostenitrice del Club Poetico dal 25-07-2021

Questo autore ha pubblicato 74 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Si pensa che la primavera porti gioia e tepore
Si crede che sia la stagione del più puro e candido amore
Si dice che rifletta la voglia umana di continua, eterna speranza
Si suppone che ogn'om si stringa in affetto e fratellanza
Ed è questo il bello della primavera
Che tutto si spera e niente si avvera

C'è chi pensa alla futura stagione, al mare e al calore
C'è chi pensa alla passata, al freddo e al dolore
C'è chi dai ricordi non esce più, e, geloso, agli altri impone sofferenza
E c'è chi, incantato dall'avvenire, di gioia radiante dà parvenza

C'è l'amante solo, che attende giorni migliori
C'è il vecchio vagabondo, che ancor va chiedendo favori
Ci son i tramonti, che scaldano il cuor coi loro bagliori
E c'è la zitella, che spera che qualcun si innamori

Ma cos'ha tal gente in comune?
Ognuno aspetta, ognuno spera
Che forse si avvera, perché è primavera!

Chi l'estate da aspettare
Chi l'inverno da dimenticare
Chi 'l passato da ricordare
Chi' l futuro da affrontare
Chi l'amore da corteggiare
Chi l'amico da chiamare
E tutti son più felici, perché?
Perché ognun ha in che sperare

Perché è questo il bello della primavera
Che tutto si aspetta e niente si avvera
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Alessandro Ganci  

Questo autore ha pubblicato 9 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Alla fine di una giornata d’inverno
il cielo piange con esultanza,
facciamo festa,
emozioni incorniciate
dentro il cuore
col calore del tiepido sole
che dà nuova vita ai germogli in fiore
che sbocciano con prepotenza e con grande ardore.
Le mie finestre non hanno cerniere,
sento l’aria fresca
e l’aurora sorridente,
vestita di rosa come il viso di un bambino.
Vago nei sentieri del cuore,
ti prende per mano e ti porta lontano.
Sorrido ai prati, al colore dei fiori
di tutti i colori,
primule gialle e rosse,
fiori vermigli e bianchi
di ciliegi, peschi e mandorli.
Sorridono le foglie scosse da
una brezza leggera
al chiarore del mattino.
Gli alberi si trasformano
in cascate di stelle colorate e profumate,
è la potenza della natura e del creato.
Quanta bellezza!
Esplosione di colori,
battiti d’ali,
melodiosi canti,
fanno sognare.
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Antonietta Angela Bianco BGrZv*   Socia sostenitrice del Club Poetico dal 25-07-2021

Questo autore ha pubblicato 74 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Un breve sguardo di sbieco, alla terra; poi, pian piano, attraverso il volo basso dei merli e delle tortore, un altro che si perde tra i filari e i papaveri in festa...
Gli spicchi di grano sono caduti ai miei piedi, che danzano tra i campi coltivati a mais e girasole.
La sirena di una fabbrica suona chiusura per lutto.
I piccioni si lanciano nel vuoto come stracci grigi, un crollo di gargoyles.
Le rondini, in alto, voleggiano e poi cercano rifugio dal temporale.
Su tutto e su tutti, incombe il frinire delle cicale dai mille occhi.
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Laura Bocci  

Questo autore ha pubblicato 71 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Odor di legna, soave fragranza,
che impregna l'aria e la mia mente,
come un ricordo antico che avanza
e si insinua nel cuore dolcemente.

È un profumo che sa di calore,
di focolari accesi in inverno,
di boschi d'ombre e di chiari ruscelli,
dove la vita scorre senza fretta,
e ogni creatura ha i suoi doni e i suoi velli.

Odor di legna, simbolo di vita,
di energia che si consuma e si crea,
che riscalda l'anima e l'alma afflitta,
e regala al nostro mondo nuova linfa e poesia.
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Ismaele Pipi  

Questo autore ha pubblicato 6 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Trovandomi fianco a fianco con l’autunno,

sembra che parte della vita abbia

intenzioni di abbandonarmi, e per prendermi in castagna,

chiuda i suoi cancelli anche al sole,

 alquanto trascurata la sua aria,

mi è mancato il coraggio

sin dal suo arrivo di alzarmi

per andare ad abbracciarlo per darle il benvenuto!!

Sino al suo arrivo, stavo in spiaggia,

gli occhi abituati a splendidi azzurri paesaggi,

desideravo tanto affittare

una barriera invalicabile per continuare a respirare

la stessa aria tiepida di fine estate,

lo zucchero del sole che ha sempre sorriso compiaciuto

nel vedermi piacevolmente felice, mi sono tuffato

per l’ultima volta, ma non avrei

mai voluto abbandonare niente di quel mondo,

senza molti giri di parole l’autunno,

tutto sta cambiando!!

1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Tonino Fadda  

Questo autore ha pubblicato 291 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Alla deriva



A-68

inquietante bianchezza

di maestosa bellezza

frammentata e fragile

più del clima -

disciolto.

1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: indio  

Questo autore ha pubblicato 8 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

foglie di un rossore febbrile

in silenti vigneti d’autunno

tremano

e, l’intrico dei rami,

svestono.

 

fossi una di loro

svolazzerei

con te

 

avviluppati

e spogli.

1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: indio  

Questo autore ha pubblicato 8 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Come un bambino
 in un museo di farfalle
Tutti i giorni tornavo da scuola
Ed d'ora vado per quelle vie
Sperando che ci ritorni mio figlio
Ancora non nato
Sono come lui però lui è un altro
Ci vuole coraggio - così
Mi insegnò la farfalla.
E sono divenuto farfalla 
E non ho ancora un figlio
Ma mi ricordo di quel museo
Delle anime di quelle creature
Come stilizzate ed impresse
 nel legno e vetro che ci separavano
Siamo noi con loro e loro con noi
Siamo tutto questo e altro ancora
Siamo della terra il grande mistero
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Fone  

Questo autore ha pubblicato 163 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
In un ventre di terra
Secca e scotta
Un torrido ronzio scoppia
Dalla bocca di questa arida serra

E un senso di imminente apocalisse
Serpeggia sordamente
Anche se forse non esiste

Questa terra non è la nostra serra
E non faremo di lei inferno
Dove un tempo pioveva
Non lasceremo entrare una nuova Eva
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Ealain  

Questo autore ha pubblicato 99 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
C'è un modo di vedere le cose: nuovo
ed è dolce il sì cortese che  chiama
spinge fuori dal contesto un uovo
e azzurra la processione che ama

ed è ancora fiaccola verace ed emozione
quel dolce sì cortese che tanto piglia
e rende dei due uno in un soleone
che tramuta il mondo - lo tien in briglia

sembra perspicace e quell'intimo Sole
rende agli uomini calor e pace
un sì cortese che giace

come un canto suonato dal balcone
un favor è l'amore una amicizia con un fiore
un guardar le stelle mentre si tace
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Fone  

Questo autore ha pubblicato 163 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.

Con gli occhi
stanchi di polline
non riesco a vedere
le radici in chiasmo
che ci abbracciano.
Dafne è fuggita.

1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Alessandro Tcholi  

Questo autore ha pubblicato 12 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Tu hai intessuto di steli di luce
E ragnatele il cielo stellato
Di latte hai bagnato la terra
E di teli leggeri il mare perlato
Che rimbomba lato per lato

Nei microbi mondi sotto i miei piedi
Formiche in floride forme chiuse
Infestano, forano, mangiano
Dolcemente l'etra in cui siedi
E noi ne siamo pieni e non chiediamo altro 
1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Ealain  

Questo autore ha pubblicato 99 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Candida, calda la notte si sfalda
Sfrigola la dolce lucciola di stella
Di candele l'aria del cielo si pastella
Il vento cala
Il campo di grano s'incornicia
Loda riverente la cicala
Nulla nel cosmo è più mosso
La Terra grida:
"La Luna brucia!"
"È lava, ci cola addosso!"
Poiché l'occhio del cielo
È diventato rosso

Luna amata, vergine satellite
Chi ti ha cucito quest'abito di fiamma?
Quale sarto ti ha fatto abbellite
Le gote pallide, gioia del mio cuore?
Tendimi la mano, scendi, mia bella
Corri sui colli, saltella con me
Brucia la Terra, amore
Brucia il mio corpo
Come in mille apocalissi
Prendimi, possiedimi, Luna
Adagiami nel tuo sangue
Per mille pleniluni, per mille eclissi

1 1 1 1 1
clicca sulle stelle per valorizzare il testo
Profilo Autore: Ealain  

Questo autore ha pubblicato 99 articoli. Per maggiori informazioni cliccare sul nome.
Questo sito utilizza cookie, anche di terze parti, per migliorare la tua esperienza e offrire servizi in linea con le tue preferenze. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.
Per maggiori informazioni sui cookie e per gestire le preferenze sui cookie (di prima e/o terza parte) si invitano gli utenti a visitare anche la piattaforma www.youronlinechoices.com. Si ricorda però che la disabilitazione dei cookie di navigazione o quelli funzionali può causare il malfunzionamento del Sito e/o limitare il servizio.