Salato dolcemente il vento si muove
Nelle arpe e tra i cordami delle coste
Una folla orchestrale
Dolce suono, amara musica
Dei tritoni e i leviatani
Nelle arpe e tra i cordami delle coste
Si sente, si siede
Tra relitti alienati di carcasse di navi
Come viscere, robuste liane sparse lente
In pianto
Nella terra le dita delle spore saline
Nella terra le dita delle spore saline
Nei venti
Nature morte di sistri
Alti e bassi sibili dall'acqua molle
Sinistro rimbombare
Soffia tumultuoso tra il suolo muto
L'organo del mare
Una folla orchestrale
Come flebili flauti e ottoni possenti
Scorrono bel sale
Nei lamentosi venti
Dolce suono, amara musica
Dei tritoni e i leviatani
Che sali costante dalle costole salate
E dalle pozze riflettenti soli mortali
Quanto mi manchi
Per dedicarti i miei mali
Quanto mi manchi
Per dedicarti i miei mali
Commenti
Mi è piaciuta moltissimo questa tua poesia.
un saluto da Ibla.