Chiari disegni si sovrappongono
nell’oscurità della notte,
persi nella trama di sfuggenti raptus.
mi ritrovo stranamente stordito
fra eucalipti e omeopatici pensieri,
completamente affacciato
su panorami acrillici.
qui attorno il rinfrancante odore
di violetta
qui attorno l’improbabile suono
dei miei capelli che crescono
un sospiro ed un respiro
mi accompagnano in questa vaga
considerazione,
luminoso karma,
bello forse
ma neppure più reale
del più basso kappa probabilistico.
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