Trapiantai un giovane glicine
l’unico che ebbe il coraggio di metter radici
Il suo tronco sembrava robusto
il portamento quasi regale
Scelsi una zolla studiata
giusta giusta per una florida crescita
Lo guardai ogni giorno con amore
lo curai annaffiandolo, cibandolo del sole giusto
dandogli un'unica giusta direzione
Impiantai dei tralicci per sostenerlo
direzionandolo per benino senza recargli ferite
La prima fioritura fu meravigliosa
una cascata di grappoli di un colore acceso
era pieno, pieno... pieno di vita
Oh quanto eri bello e forte
tutti si fermavano incantati a guardarti
e i complimenti regalati
furono tanti…belli e meravigliati
Si, eri proprio bello, bello e gioioso
Poi, non so cosa successe, non so cosa fu
Non furono le intemperie e neppure le poche cure
fu, credo, una tua voluta direzione
sbagliata per il mondo, ma per te…era la direzione giusta
T’inoltrasti in un mondo buio
dove il sole era sempre tenebra, dove l’acqua sapeva d’amaro
e dove i complimenti furono sputi di brutte e aggressive bestemmie
Eppure, ripensandoci
non mi sembra d’aver sbagliato
nella tua crescita e nel mio amor spontaneo
E allora, di chi fu lo sbaglio?
Chi fu il responsabile di questa morte?
A me rimane solo il dolore
A te più nulla

l’unico che ebbe il coraggio di metter radici
Il suo tronco sembrava robusto
il portamento quasi regale
Scelsi una zolla studiata
giusta giusta per una florida crescita
Lo guardai ogni giorno con amore
lo curai annaffiandolo, cibandolo del sole giusto
dandogli un'unica giusta direzione
Impiantai dei tralicci per sostenerlo
direzionandolo per benino senza recargli ferite
La prima fioritura fu meravigliosa
una cascata di grappoli di un colore acceso
era pieno, pieno... pieno di vita
Oh quanto eri bello e forte
tutti si fermavano incantati a guardarti
e i complimenti regalati
furono tanti…belli e meravigliati
Si, eri proprio bello, bello e gioioso
Poi, non so cosa successe, non so cosa fu
Non furono le intemperie e neppure le poche cure
fu, credo, una tua voluta direzione
sbagliata per il mondo, ma per te…era la direzione giusta
T’inoltrasti in un mondo buio
dove il sole era sempre tenebra, dove l’acqua sapeva d’amaro
e dove i complimenti furono sputi di brutte e aggressive bestemmie
Eppure, ripensandoci
non mi sembra d’aver sbagliato
nella tua crescita e nel mio amor spontaneo
E allora, di chi fu lo sbaglio?
Chi fu il responsabile di questa morte?
A me rimane solo il dolore
A te più nulla

Commenti
A te che scorri le pagine
A te che del natale non te ne frega nulla
A te che del natale hai delle aspettative
A te che raccogli in questo giorno gli affetti
A te....a te....BUONE FESTE....o almeno CHE SIANO GIORNI SERENI DI RIPOSO E DI CALORE DI CASA
AUGURI!
Molto bella questa poesia! Complimenti!
Grazie Brigida e ancora auguri!
Le tue considerazioni sono giuste e vere ma, è anche vero che il genitore si domanda sempre di chi è la colpa...come cercare di alleggerire il dolore...oppure se ne fa una colpa ricercando la motivazione, ma questo non cambia nulla. Il dolore verso un figlio è troppo grande come è troppo grande il dolore per la morte di un figlio.
Un abbraccio a te e famiglia, che possiate passare queste giornate di festa con il calore che solo l'amore può dare.